Shopping gastronomico a Bolzano
E’ molto piacevole girare per le stradine del centro di Bolzano alla scoperta di angolini caratteristici, botteghe e caffè. Il giro più classico parte da piazza delle Erbe, dall’angolo dell’antica Casa del Torchio e, percorrendo fino in fondo la via del Museo, si arriva al Museo Civico, dove è d’obbligo fermarsi per una visita all’uomo dei ghiacci Ötzi. Più avanti ci sono il Lungofiume Talvera e il Castel Mareccio, per una rilassante passeggiata o assistere a una delle tante manifestazioni al castello davanti al quale è stato impiantato un piccolo vigneto modello. Se da piazza delle Erbe si prende invece la direzione opposta e via dei Portici, si può continuare con gli acquisti negli eleganti negozi di artigianato, abbigliamento e articoli regalo e per la casa che la caratterizzano o fare una sosta in uno dei tanti locali pasticceria e caffè. In fondo ai portici c’è il Municipio mentre, girando a destra a metà della via, si arriva nella storica piazza del Grano e subito dopo in piazza Walther sulla quale si affacciano i due più begli alberghi di Bolzano, parecchi caffè e la Cattedrale gotica.
Acquisti golosi
In questa stagione le Dolomiti innevate fanno da splendida corona alle valli dell’Alto Adige e a Bolzano, da dove si raggiungono facilmente molte mete interessanti in ogni periodo dell’anno. Ma Bolzano offre anche la possibilità di praticare quello che è tra gli “sport” che più piacciono ai turisti: andare in giro a fare spese. Tra gli acquisti più apprezzati ci sono quelli gastronomici e il punto d’incontro per i buongustai è il mercato di piazza delle Erbe, a pochi minuti dal Duomo, nel pieno centro storico di Bolzano. La piazza è piccola, con una forma allungata che la fa assomigliare più a una strada e le bancarelle vi sono allineate su due file che si fronteggiano. All’angolo con via dei Portici c’è la fontana che nella seconda metà del 1700 ha sostituito la pubblica gogna, con un Nettuno che i bolzanini chiamano, tra l’irriverente e l’affettuoso, “oste con la forchetta” per via del tridente che il dio del mare impugna. Turisti e bolzanini vi si fermano per sciacquare la frutta appena acquistata alle bancarelle oppure per riposare sui gradini, magari gustando uno dei wurstel caldi acquistati allo storico carrettino che staziona su quell’angolo da tempo immemorabile.
Le bancarelle del Conte Mainardo
Il mercato ha origini storiche e antiche, istituito oltre settecento anni fa dal Conte Mainardo che ricavò in quel punto una piazza dopo aver fatto abbattere le mura della città e ricoperto il fossato che le cingeva. Tutte le bancarelle espongono frutta e verdura con una cura che nulla ha da invidiare a quella che i negozianti della vicina ed elegante via dei Portici pongono nell’allestire le loro vetrine. I prodotti sono soprattutto locali, anche se da qualche anno e per la gioia dei turisti d’oltralpe peperoncino, aglio e altri prodotti del Sud Italia occhieggiano tra le mele lucidissime e i cavoli perfettamente sferici e tutti uguali. I prezzi non sono proprio economici, ma frutta e verdura sono offerti praticamente puliti e quindi la mancanza o quasi di scarto ne riequilibra abbastanza il costo.
A seconda della stagione cambiano i colori delle bancarelle: in estate è un trionfo di rosso e blu dei frutti di bosco, verso l’autunno spicca il giallo dei finferli e delle zucche, in primavera è il bianco dei carnosi asparagi di Terlano. Durante i mesi invernali prevalgono cavolfiori, sedano rapa, kohlrabi, cavoli cappucci bianchi e rossi, rafano, carciofi, spinaci. In tutte le stagioni una bancarella di frutta essiccata propone i classici mele e uvetta dell’Alto Adige assieme a frutti esotici di ogni tipo. Oltre a frutta e verdura, il mercato offre un ricco assortimento di pane tipico altoatesino, dallo Schüttelbrot, duro e rustico che accompagna lo Speck, alle rosette bianche fino ai Brezeln e ai dolci tipici come le trecce e lo Strudel di mele. Poco più in là c’è lo stand con i formaggi che ne propone alcuni locali di malga e un buon assortimento italiano ed estero. Ugualmente interessante il vicino stand di salumi con Speck DOP, i Kaminwurz affumicati, Wurstel di maiale e vitello e prodotti di altre regioni italiane.
Una parte del mercato è occupata da bancarelle di fiori che sono una bellezza in ogni periodo dell’anno. Vi si acquistano fiori freschi recisi o in vaso o confezionati in bellissimi bouquet che si possono far comporre su misura.
Enza Bettelli