LA BORSA DELLA SPESA
A cura di Enza Bettelli / asa.web@asa-press.com

La bietola da costa

Questa pianta orticola, nota anche come bieta, è originaria del bacino del Mediterraneo e appartiene alla stessa famiglia della barbabietola, ma se ne consumano solo le foglie. Le foglie sono riunite alla base, a rosetta, e hanno un gambo molto evidente, largo e carnoso, bianco nella varietà più diffusa ma esistono anche quelle a gambo rosso o giallo. Le foglie sono verdi, grandi e consistenti. La bietola da costa si cuoce come gli spinaci ottenendo però preparazioni di sapore più delicato.

ACQUISTO E CONSERVAZONE

Le foglie debbono essere turgide, verdi, integre e senza macchie; il gambo bianco e carnoso, con il taglio fresco.

Si conserva per un paio di giorni in frigorifero, nello scomparto per i vegetali, ma le foglie deperiscono rapidamente.

QUANTO COSTA

Dati forniti dalla So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari all’Ingrosso di Milano - (www.sogemispa.it). L’ingresso al Mercato all’Ingrosso di Milano in via Lombroso 54 è consentito al pubblico  il sabato dalle 9.00 alle 12.00 per acquisti per un quantitativo minimo di una cassetta.

Nel 2015 all'interno del Mercato ortofrutticolo all'Ingrosso di Milano sono stati commercializzati quasi 31.000 quintali di bietole da costa, tutti di provenienza Italia e in particolare dalla Puglia e dalla Lombardia.

Attualmente i rilevatori prezzi della Sogemi (la società che gestisce tutti i mercati agroalimentari all'ingrosso della Città) hanno riscontrato per le bietole da costa prezzi all'ingrosso compresi tra lo 0,65 e lo 0,75 euro al kg.

IN CUCINA

Come gli spinaci, la bieta da costa non richiede molta acqua per la cottura, è però più facile lavarla perché le sue foglie sono più lisce ma è comunque consigliabile un risciacquo finale con acqua e succo di limone per eliminare ogni traccia di terriccio. Prima della cottura è necessario mondare i gambi, incidendone un pezzetto alla base e tirandolo verso l’alto per eliminare i filamenti.

Normalmente si preferisce cuocere i gambi a parte saltandoli in padella con burro e formaggio o gratinati al forno, ancora con burro e formaggio o con besciamella.

La cottura ideale resta comunque quella a vapore, tenendo conto che per i gambi occorrono circa 5 minuti in più delle foglie verdi.