LA BORSA DELLA SPESA
A cura di Enza Bettelli / asa.web@asa-press.com

Il Ravanello

Il ravanello appartiene alla famiglia delle Brassicacee ed è molto diffuso sia per il suo gusto piacevole sia per la facilità con cui si può coltivare perché cresce e si adatta a ogni tipo di terreno. Ne esistono molte varietà, diverse tra loro come forma e come colore e più o meno piccanti. Il più comune, rosso e a volte con la punta bianca, è croccante e succoso, mediamente piccante, si può aggiungere intero o solo tagliato a metà alle insalate. Il ravanello della varietà a forma allungata è simile a quello tondo e, essendo un po’ più grosso, si può facilmente affettare. Entrambe queste varietà possono avere un colore interamente bianco, da non confondere con la varietà giapponese di ravanello bianco (daikon), che è soprattutto invernale, può raggiungere anche grosse dimensioni e ha un sapore più delicato.


ACQUISTO E CONSERVAZIONE

Scegliete i ravanelli di colore vivace, sodi e senza spaccature, con le eventuali foglie ben verdi e brillanti. Tenete presente che gli esemplari molto grossi sono spugnosi e più piccanti.

Si conservano bene e potete tenerli anche a temperatura ambiente per qualche giorno, ma in questo caso è meglio togliere le foglie perché ne accelerano il processo di disidratazione.

QUANTO COSTA

Dati forniti dalla So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari all’Ingrosso di Milano - (www.sogemispa.it). L’ingresso al Mercato all’Ingrosso di Milano in via Lombroso 54 è consentito al pubblico  il sabato dalle 9.00 alle 11.00 per acquisti per un quantitativo minimo di una cassetta.

In Mercato se ne commercializzano oltre 4.000 q all'anno, provenienti soprattutto da Lombardia e Lazio.

Il loro prezzo all'ingrosso in questo periodo è compreso tra i 25 e i 30 centesimi di euro al mazzo.


IN CUCINA

Il ravanello è un ingrediente fresco che ravviva le insalate e il piatto del pinzimonio con il suo colore oltre che con il suo gusto. Si consuma di solito crudo, ma nella cucina anglosassone e orientale è usato anche per salse e minestre.

Non si pela, a meno che non si desideri una preparazione più delicata, per non asportare gli oli essenziali che gli conferiscono il caratteristico sapore.

Le foglie fresche e tenere, ma sempre leggermente piccanti, si aggiungono alle insalate o si utilizzano come gli spinaci.

Per utilizzarlo come decorazione, dopo avere asportato la radice, incidetelo sulla punta con 2-3 tagli a croce piuttosto profondi, ma senza arrivare fino in fondo. Lasciatelo quindi immerso per circa 30 minuti in una ciotola con acqua molto fredda (eventualmente tenetela in frigorifero). Otterrete così stelle e fiori con i quali decorare il bordo dei piatti e dei vassoi con le pietanze fredde.