LA BORSA DELLA SPESA
A cura di Enza Bettelli / asa.web@asa-press.com

Il Nasello

Questo pesce ha carni bianche e delicate, fragili, di sapore altrettanto delicato. Ha corpo allungato di colore grigio argentato, più scuro sul dorso e picchiettato di scuro. Il muso è a punta con la mascella inferiore più lunga di quella superiore e tutta la bocca dotata di denti forti e affilati. E’ molto apprezzato per la sua versatilità e per l’ottima resa se surgelato.

ACQUISTO E CONSERVAZIONE
Il nasello si pesca tutto l’anno ma è più abbondante da febbraio a maggio. Per quanto riguarda la valutazione della freschezza valgono gli accorgimenti consigliati di solito per l’acquisto del pesce, cioè controllate che abbia l’occhio vivo e convesso, il corpo rigido, la carne soda e senza macchie, le branchie rosse o rosate, la lisca ben aderente alla carne, pinne integre e difficili da staccare.
Gli esemplari da porzione vanno consumati nel giro di 24 ore circa dall’acquisto; se di dimensione maggiori, sufficiente per 2-3 porzioni, sopportano una più lunga permanenza in frigorifero.

QUANTO COSTA
Dati forniti da So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari all’Ingrosso di Milano - www.mercatimilano.it. Il Mercato Ittico all’Ingrosso di Milano, via Cesare Lombroso 53, ogni sabato mattina è aperto al pubblico dalle ore 9.30 alle 11.30. Però non tutti i grossisti sono interessati alla vendita al pubblico e alcuni stand possono essere chiusi.

In questo periodo pressoché tutti i naselli commercializzati nel Mercato all’Ingrosso sono di provenienza Italia.
I naselli di provenienza nazionale hanno i seguenti prezzi:
- Congelato 2,10 euro al kg
- Fresco pezzatura piccola 15,50 euro al kg
- Fresco pezzatura grande 14,00 euro al kg

IN CUCINA
Il nasello ha una resa migliore se cucinato con ricette poco elaborate e con ingredienti che non ne sovrastano il sapore delicato e, essendo molto versatile, è buono sia caldo sia freddo. Controllate però con attenzione il punto di cottura per evitare che la carne si sfaldi.
Per sfilettarlo, dopo aver tagliato via la testa, incidete il pesce lungo il dorso e liberate la parte ossea della lisca centrale (che non è piatta ma a tre punte), prima da un lato e poi dall’altro. A questo punto incidete la carne lungo il dorso, facendo penetrare la punta del coltello fino a toccare la lisca centrale. Fate scorrere ora la lama del coltello, tenendolo di piatto, tra il filetto e la lisca e dalla testa verso la coda, sollevando il filetto man mano che si stacca.
Girate il pesce, inserite la punta del coltello di nuovo tra la lisca e il filetto e procedete allo stesso modo, dalla testa verso la coda.