Grandi prospettive per il mercato del vino
E' un mercato vitivinicolo complesso, ma talmente grande e potenzialmente interessante che non possiamo non puntarci sopra in prospettiva. Stiamo parlando degli Stati Uniti.
Nel 2014 c'è stato poi il sorpasso degli americani su Francia e Italia dal punto di vista del consumo, con un quantitativo annuo vicino ai 30 milioni di ettolitri. L'Italia è il primo Paese esportatore di vino negli Stati Uniti, con un quantitativo di vino pari a 2,4 milioni di ettolitri, seguito da Francia e Australia nel 2014.
Per i produttori è certamente un mercato interessante, ma anche molto particolare, necessario da conoscere a fondo per poter puntare a una crescita tendenziale dell'export. E' infatti molto difficile il “fai da te” per le normative differenti nei 50 Stati americani e per il sistema di distribuzione, un po' complicato. Il sistema distributivo negli Stati Uniti è molto complesso, con regole e strutture diverse in ogni singolo Stato l'attuale struttura del mercato, infatti, è segnata dal proibizionismo degli anni '20, quando la Costituzione americana venne cambiata per vietare la produzione e il consumo degli alcolici, inclusi i vini, e dalla successiva legalizzazione regolamentata molto severamente per limitare i consumi con leggi sulla distribuzione statali e non federali.