IL FALSO ITALIANO
A cura di Roberto Rabachino / presidente@asa-press.com

Bio: per 6 italiani su 10, serve logo Made in Italy



Con più di 6 italiani su 10 (64%) che acquistano regolarmente o qualche volta prodotti biologici è importante garantire la trasparenza in un settore che nel 2018 ha visto un incremento delle vendite del 10%.

Con l’aumento dell’interesse per il biologico è cresciuto anche il rischio truffe con le notizie di reato che sono quintuplicate rispetto all’anno precedente secondo un’analisi su dati Icqrf, con 88 casi nel 2018 rispetto ai 19 nel 2017, in molti casi proprio inerenti a falsi prodotti biologici importati dall’estero, come nel caso del succo di mela.

In pericolo c’è il primato dell’Italia nel settore, che è leader europeo nel numero di imprese che coltivano biologico con quasi 65mila aziende (64.210) su 1.795.650 ettari di terreno che subiscono la concorrenza sleale delle importazioni extracomunitarie.

Ora serve un vero e proprio marchio per il biologico Made in Italy che garantisca una piena trasparenza ai consumatori rispetto a quanto portano in tavola in un settore che negli ultimi anni ha visto un costante incremento in doppia cifra dei consumi.