Lione è il fiore all’occhiello di questa bella regione francese, città gourmande per eccellenza e con oltre duemila ristoranti, di cui 14 stellati, tra i quali Paul Bocuse che festeggia 50 anni di 3 stelle. E per rendere ancora più allettante una città ideale, è stato lanciato il progetto della “Città Internazionale della Gastronomia”, ovvero uno spazio di 15.800 mq per scoprire tutti i volti della gastronomia, con ristoranti, negozi e mercati che verrà aperto nel 2018. Ma Rodano-Alpi non è solo Lione.

Ardèche, una terra dai tanti volti, con tappa obbligata alla Grotta rupestre del Pont d’Arc o Grotta Chauvet, iscritta nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO il 25 giugno 2014

Alvernia, autentica ed ecologica, con i suoi 13 chef stellati Michelin, i Toques d’Auvergne, fino alle locande di montagna, per gustare i piatti dai più creativi e sorprendenti ai più autentici e di tradizione, seguendo anche l’impagabile Strada dei Formaggi d’Alvernia, scandita da trentotto tappe autentiche per scoprire tutto sulla tradizionale produzione casearia.

Chambéry, un’altra città tutta da gustare, primo fra tutti il tartufo di cioccolato che è nato qui nel 1895.

Sci e sport estivi, gastronomia e grandi emozioni nella Valle di Chamonix, mentre nella Savoie-Mont Blanc le vette del gusto sono i 36 chef stellati sul territorio e due hanno 3 stelle. E poi formaggi (toma, beaufort, reblochon...), salumi, ottimi vini, olio di noci, zafferano e lo straordinario vino del ghiaccio.
Saint-Gervais Mont-Blanc, una destinazione per tutte le stagioni dove il turismo sostenibile è un fatto compiuto.

A Isère, la Noce di Grenoble, la Chartreuse Verte e il Saint-Marcellin sono tre irresistibili motivazioni per una visita.

La Loire e i suoi castelli invitano a gustare sapori, natura, arte e design.

Megève è oggi una delle più brillanti destinazioni per la gastronomia di montagna: 89 ristoranti di cui 3 stellati. Dopo le 3 stelle Michelin di Emmanuel Renaut al Flocons de Sel, dal 2012, due giovani chef, Julien Gatillon al 1920, e Christophe Schuffenecker a La Table de l’Alpaga, sono arrivati a completare l’ambiziosa lista degli stellati Michelin.

A Les 2 Alpes come a Val d’Isère, la montagna affascina in estate e in inverno.

Charme, ecologia e gusto ad Annecy, la “piccola Venezia delle Alpi” offre gastronomia d’eccellenza, con ben 5 ristoranti stellati Michelin.

Tutto questo e molto altro è stato presentato in occasione della inaugurazione dello Spazio Rodano-Alpi inaugurato l’8 maggio da Jean Jacques Queyranne, Presidente della regione Rodano Alpi con la presenza del Console Generale di Francia Olivier Brochet e dell’assessore della Regione Lombardia Fabrizio Sala, insieme a numerose autorità. Il percorso del Padiglione Francia è un vero viaggio nella Francia del gusto, che inizia con l’orto-giardino, dove è stata impiantata persino un’autentica vigna (vigneti di Bordeaux), piante aromatiche, verdure, piante da frutto, per continuare in un vero grande mercato, nella struttura ecologica in legno che riprende quella delle tante “halles” francesi. Per due mesi, fino alla fine di giugno, il Rodano-Alpi sarà il protagonista con la sua gastronomia al Padiglione Francia con le proposte dello chef 3 stelle Regis Marcon, un rodanoalpino alverniate come si autodefinisce.

In occasione della inaugurazione Regis Marcon (nella foto) ha preparato un menu a quattro mani con Julien Machet, chef de La Tania in Savoia, con i prodotti del Rodano-Alpi: nougat di pollo ai funghi selvatici, con insalata di farro e verdurine croccanti; salmerino dell’Isère con asparagi e spugnole (nella foto), quindi selezione di formaggi e per dessert la torta al cioccolato Andoa 70% bio della Maison Valrhona con sorbetto di pera e chantilly alla Verbena. Lo stesso menu verrà proposto al prezzo eccezionale di 37€ ai visitatori che si fermeranno al il Café des Chefs, il grande spazio conviviale con splendida eco-terrazza al primo piano del Padiglione Francia. Al Café si potranno gustare anche piatti più semplici e della tradizione, oltre a formaggi accompagnati dalle baguettes preparate nel padiglione, o addirittura fare colazione con croissant e pain-chocolat appena sfornati.