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ASSOBIO ai vertici del biologico europeo

Roberto Pinton, segretario di AssoBio, entra nel board di IFOAM-EU. L’elezione è avvenuta ieri, 15 maggio, a Bruxelles durante l’assemblea generale della Federazione europea del settore biologico che conta 190 organizzazioni socie provenienti da 34 Paesi.

Pinton commenta: “Il mio compito non sarà solo quello di presidiare l’implementazione del nuovo regolamento ma visti gli elevati tassi di inquinamento delle nostre falde acquifere, mi batterò per orientare gli agricoltori all’adozione di pratiche aziendali finalmente sostenibili come l’agricoltura biologica, anche attraverso premi per la tutela di beni pubblici essenziali per tutti i cittadini europei”.

Roberto Pinton, impegnato nel settore del bio dagli anni ’80 e segretario di AssoBio, l’Associazione italiana delle imprese di trasformazione e distribuzione di prodotti biologici con circa 90 aziende associate per un fatturato di oltre 2 miliardi, è stato eletto nel board di IFOAM-EU, la Federazione europea del settore biologico che conta 190 organizzazioni socie provenienti da 34 Paesi. Pinton inoltre è stato nominato coordinatore del gruppo d’interesse europeo del settore trasformazione/mercato.

AssoBio esprime viva soddisfazione per l’importante incarico affidato al suo Segretario. Il risultato dell’elezione costituisce il riconoscimento della leadership italiana da parte del settore biologico continentale.

Per il prossimo triennio il board neo-eletto sarà chiamato a confrontarsi con la Commissione per definire gli aspetti tecnici del nuovo regolamento approvato dal Parlamento europeo lo scorso aprile, con l’obiettivo di rendere sempre più efficace il funzionamento del mercato interno dei prodotti biologici, di consolidare la fiducia dei consumatori e creare le condizioni propizie all'evoluzione in chiave eco-sostenibile della politica agricola europea.

“Non dovremo presidiare soltanto l’implementazione del nuovo regolamento, ma anche la nuova politica agricola comune.” commenta Pinton “La situazione ambientale è palesemente compromessa. In due terzi delle acque superficiali italiane e in un terzo di quelle sotterranee si  trovano pesticidi, in oltre un quinto delle prime e in quasi il 10% delle seconde si superano i limiti fissati dalle norme europee. E’ necessario orientare gli agricoltori all’adozione di pratiche aziendali finalmente sostenibili come l’agricoltura biologica, anche attraverso premi per la tutela di beni pubblici essenziali per tutti i cittadini europei”.

AssoBio. Fondata nel 2006 da 11 imprese biologiche italiane, AssoBio conta oggi 90 soci e si pone tra i suoi obiettivi l’integrità, il miglioramento della qualità e della quantità dei prodotti biologici, la tutela e il sostegno allo sviluppo delle imprese. Le rappresenta, inoltre, nei confronti delle istituzioni europee, delle autorità competenti nazionali, nell’ambito della federazione interprofessionale italiana FederBio, dell’organizzazione europea IFOAM-EU, di quella mondiale IFOAM Organics e dei loro gruppi di lavoro tecnici, di cui è parte attiva.


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