BIO 2017
Nasce il Biodistretto del Chianti

Il BioDistretto è una iniziativa che nasce dal basso, in un territorio naturalmente vocato alla produzione agricola, un movimento che riunisce produttori biologici e altri soggetti sensibili all'approccio agroecologico che sigla un patto con le amministrazioni comunali per promuovere la cultura del biologico.

Su questo principio il Comitato Promotore per il BioDistretto del Chianti, formato da Produttori Biologici e Tecnici dei Comuni del Chianti, ha lavorato per costituire il BIODISTRETTO DEL CHIANTI.

Il patto è sancito da una delibera con la quale l' Amministrazione Comunale si assume il compito di sostenere il BioDistretto e di adottare misure in linea con lo Satuto del BioDistretto e con le linee guida di Aiab (Associazione italiana per l'agricoltura biologica), promotrice dei Biodistretti, tra le quali:
- introduzione ci cibo biologico nelle mense pubbliche
- non utilizzare diserbanti nelle aree e nelle strade pubbliche
- implementare la raccolta differenziata dei rifiuti
- favorire l'utilizzo di materiali e stoviglie biodegradabili negli eventi pubblici

Obiettivo principe del BioDistretto è promuovere ed incentivare forme di produzione e consumo di alimenti da agricoltura biologica, e favorire lo scambio di conoscenze tra le diverse realtà istituzionali del territorio, per salvaguardare la salute dell'ambiente e dei cittadini.

La superficie italiana coltivata con metodo biologico è con l'11,2% in crescita esponenziale; la Toscana con il 13,9% è oggi la quarta regione italiana per superficie biologica. Ancora più positivi sono (fonte Sinab ) i dati relativi alla produzione viticola dove la Toscana è al terzo posto nel range italiano con il 15,9% di vigneti a conduzione biologica. Il Biodistretto del Chianti del quale faranno parte in prima battuta i Comuni di Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve e Radda raggiungono oggi una superficie bio del 31,9%, viticola del 25% ben al di sopra della media nazionale e regionale. (fonte Regione Toscana Artea).

Questi dati sono la dimostrazione che il bio oggi è una realtà sempre più consolidata. Il metodo biologico è lo strumento per raggiungere obbiettivi di qualità e tipicità territoriale nella produzione salvaguardando l'ambiente, quindi il territorio e la salute dei cittadini. L'innovativa concezione territoriale del BioDistretto vede il territorio come insieme (e non somma) delle superfici aziendali con evidenti vantaggi nel risultato del metodo biologico.

Martedi 19 Aprile il Comitato Promotore per il BioDistretto del Chianti ha consegnato ai primi cinque Comuni del Chianti la richiesta di delibera per la Costituzione del BioDistretto.
Si sta già lavorando come previsto dallo Statuto per coinvolgere nel BioDistretto i territori dei Comuni di San Casciano, Tavarnelle e Barberino.

www.aiab.it



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