Europa e Canada raggiungono un'intesa sul reciproco riconoscimento delle certificazioni organiche di vino e prodotti trasformati. Primo accordo invece tra Unione europea e Cile sul riconoscimento di certificazione e controlli sui prodotti bio
Due storici accordi tra Europa e due nazioni del continente americano sono stati siglati nel giro di pochi giorni.
Con il Reg. (UE) n. 459/2016 del 18 marzo, entrato in vigore il 7 aprile, è stato esteso il campo di applicazione dei prodotti che possono essere importati nell'ambito del riconoscimento reciproco tra UE e Canada. Il regolamento estende il riconoscimento dell’equivalenza del Canada al vino e ai prodotti agricoli trasformati (alimenti e mangimi) composti da ingredienti biologici importati da paesi terzi e certificati in conformità alla legislazione. Contestualmente è diventata applicativa l’estensione al vino biologico europeo del riconoscimento di equivalenza da parte del Canada.
L'Unione Europea e il Cile hanno concluso le trattative per un accordo sul commercio di prodotti biologici. Grazie a questo accordo, l'UE e il Cile riconosceranno reciprocamente l'equivalenza delle loro norme di produzione biologica e dei controlli. L'accordo è di ampia portata e consentirà a tutti i prodotti ottenuti e controllati secondo le norme UE di essere collocati direttamente sul mercato cileno, e viceversa. L'accordo UE-Cile sarà il primo degli accordi “di nuova generazione” sul commercio di prodotti biologici, e anche il primo con un paese dell'America Latina.
Di tali accordi potranno beneficiare gli operatori, riducendo i costi di certificazione e aumentando le opportunità di business.
In particolare l'Unione Europea ha effettuato fino ad oggi forti importazioni dal Cile. Questo accordo, auspicabilmente, potrà favorire le esportazioni di prodotti biologici Ue in Cile.
di C. S. pubblicato il 21 aprile 2016 in Tracce > Mondo - www.teatronaturale.it
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