La biodiversità, ossia la varietà degli ecosistemi e di tutte le forme di vita sulla terra, è gravemente minacciata. L'Agenzia europea dell'ambiente riporta che in Europa, oltre il 60% delle specie animali e vegetali e il 77% degli habitat naturali è in pericolo. I dati sulla presenza di voltatili, che, essendo in cima alla catena alimentare, sono un buon indicatore per la misurazione della biodiversità, sono particolarmente preoccupanti. In Europa, per esempio, si è registrato un declino del 45% degli uccelli di campagna tra il 1990 e il 2013. L'Unione europea è impegnata da oltre vent'anni a contrastare questo fenomeno. La direttiva Habitat e il programma UE "Life", che stanzia finanziamenti per l'ambiente nell'UE, sono I due strumenti fondamentali utilizzati dall'Unione per la conservazione degli ecosistemi. Grazie alla direttiva, sono stati messi sotto protezione oltre 788 mila km² di territorio, che corrispondono al 18% dell'area complessiva dell'Unione. Life invece ha finanziato oltre 4000 progetti in vent'anni contribuendo con quasi 3.4 miliardi di euro alla protezione dell'ambiente. All'interno del programma Life, la Commissione ha appena approvato lo stanziamento di 63,8 milioni di euro per sei "progetti integrati". Questi sono caratterizzati da un approccio onnicomprensivo che assicura il coinvolgimento dei diversi portatori d'interesse. La speranza è di mobilitare più di 1 miliardo di euro in finanziamenti complementari provenienti da finanziamenti nazionali e privati. Questi progetti in Belgio, Germania, Italia, Polonia, Finlandia e Regno Unito, mirano a preservare l'ambiente naturale europeo su una scala molto più ampia rispetto al passato. Per l'Italia sono stati stanziati 17 milioni di euro da spendere in Lombardia. Il progetto, coordinato dalla Regione Lombardia, mira a integrare le politiche regionali e pianificare gli interventi per preservare la biodiversità. Oltre a gestire la sua dotazione di bilancio, il "progetto integrato" faciliterà l'uso coordinato di 83,2 milioni di euro di finanziamenti complementari provenienti da fondi europei, nazionali e istituzioni pubbliche e private.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea
Alessandro Guasti e Francesco Laera
COMM-REP-MIL@ec.europa.eu
BIO2016 / Indice