Uno degli argomenti spesso utilizzati per difendere gli alimenti geneticamente modificati (OGM) stabilisce che la biotecnologia è necessaria per nutrire il mondo, in quanto i metodi di coltivazione organici e non OGM siano insufficienti per produrre abbastanza cibo per tutti. Ma la verità è che l’agricoltura biologica è perfettamente in grado di sfamare il pianeta, c’è solo bisogno di apportare alcune modifiche al nostro modo di far crescere ed aumentare la produzione ponendo fine ai metodi agricoli di allevamento industriale che stanno distruggendo la nostra salute ed il pianeta.
In un rapporto intitolato Feeding the Future, la Soil Association con sede nel Regno Unito tenta di dimostrare che i sistemi agricoli ed ecologici non sono la soluzione ai problemi del mondo perché portano all’impoverimento.
Ma il rovescio della medaglia degli OGM è che creano e perpetuano ancora più povertà perché bloccano gli agricoltori in un ciclo infinito di dipendenza dalle aziende per via dell’autodistruzione dei lotti delle sementi e per i cocktail chimici tossici necessari per farli crescere. L’agricoltura OGM, in altre parole, è tossica per le economie del mondo, tossica per lasalute umana e tossica per l’ambiente. (NDR: come ampiamente dimostrato negli articoli presenti nella sezione OGM)
Come dimostrato in un recente studio del Rodale Institute durato oltre 30 anni, i sistemi di agricoltura biologica producono rendimenti più elevati rispetto a quelli OGM ed ai sistemi di coltivazione convenzionali non-OGM. (NDR: infatti se ne sono accorti anche i contadini indiani che erano stati costretti a coltivare OGM)
L’agricoltura biologica è anche completamente auto-rinnovabile e sostenibile, come il compostaggio, il letame ed altri metodi biologici di concimazione naturale per l’arricchimento del terreno ed eliminando la necessità dei pesticidi ed erbicidi tossici.
Oltre al problema degli OGM, i sistemi di agricoltura industriali, comprese le operazioni di alimentazione degli animali stanno inutilmente esaurendo gran parte della fornitura mondiale di cereali. Secondo la Soil Association, il 40% di tutti i cereali del mondo vengono somministrati agli animali, e questo potrebbe salire al 50% entro il 2050 se continua la tendenza attuale. Ruminanti come mucche, e pecore dovrebbero mangiare erba da pascolo non soia, mais e cereali OGM negli allevamenti intensivi. Oltre a rendere ammalati gli animali, in quanto non sono progettati per mangiare questi tipi di alimenti, queste miscele di cereali necessitano una quantità enorme di risorse per la produzione e crescita. Lasciando l’erba da pascolo agli animali, che l’uomo non potrebbe mangiare, questi cereali potrebbero essere utilizzati per sfamare gli esseri umani. E comunque, animali nutriti con erba avrebbero carne più sana con benefici sulla salute di tutti noi.
Un altro problema, soprattutto nel mondo sviluppato, è lo spreco di cibo. Sempre la Soil Association ha calcolato che circa un terzo di tutti gli alimenti viene buttato nella spazzatura. Con uno sforzo cosciente di tutti e trovando un modo semplice per condividere il cibo in eccesso con chi ne ha bisogno, la fame nel mondoverrebbe abbattuta drasticamente. Il razionamento di cibo non sarebbe una buona opzione, ma bisognerebbe incentivare la possibilità di crescere alimenti biologici a casa, con un piccolo orto.
Fonte, traduzione ed adattamento: AltraNews
(http://dioni.altervista.org/dioni_0209.html)
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