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Food-tech: si chiama carta d’identità alimentare la rivoluzione digitale (gratuita) dedicata a chi mangia fuori casa

È il primo documento digitale che racchiude lo stile alimentare di ogni persona. Vegani, crudisti, intolleranti, celiaci ecc. ma anche persone con semplici preferenze nella scelta degli alimenti da ordinare (pesce crudo sì o no), legate al gusto o ad abitudini consolidate: Carta d’Identità Alimentare nasce per facilitare la vita a tutti coloro che vogliono restare fedeli al proprio stile alimentare senza per questo rinunciare a mangiare fuori casa in compagnia.

La compilazione on line della Carta d’Identità Alimentare è semplice e intuitiva; la si può scaricare e condividere con il ristoratore di fiducia, o con l’hotel scelto per le vacanze estive, come “promemoria” codificato con le informazioni su ciò che vogliamo o non vogliamo mangiare una volta arrivati sul posto.

Celiaci? Intolleranti al lattosio? Amanti del cibo etnico? Vegani?

Per semplificare la vita di tutte le persone che vogliono rimanere fedeli al proprio stile alimentare, anche quando mangiano fuori casa con soddisfazione delle esigenze di tutti, arriva Carta d’Identità Alimentare, il primo documento digitale e gratuito che racchiude lo stile alimentare dell’utente che lo compila: intolleranze, allergie ma anche semplici preferenze o non preferenze rispetto a prodotti, materie prime o ingredienti che non si vogliono o possono mangiare quando si va al ristorante.

Da oggi registrandosi al sito sarà possibile compilare la propria Carta d’Identità Alimentare (http://www.cartaidentitalimentare.com/iscrizione-utente/), un documento digitale personale da ricevere tramite email in formato PDF (anche stampabile) e condividere ad esempio con il ristoratore di fiducia, esibire quando si decide di mangiare fuori e, perché no, inviare alla struttura ricettiva scelta per le proprie vacanze come “promemoria” di ciò che vorremmo mangiare una volta arrivati sul posto.

Il progetto è ambizioso e nasce per semplificare la vita, migliorandola, di tutte le persone che hanno uno stile alimentare ben preciso (vegani, crudisti, intolleranti, celiaci ecc.) ma anche semplici preferenze nella scelta degli alimenti da ordinare quando si mangia fuori casa.

Si tratta di “una vera rivoluzione digitale gratuita”, spiega l’imprenditore vicentino Pietro Ruffoni ideatore del progetto e CEO di HealthyFood, giovane e solida azienda tutta italiana specializzata nel campo alimentare e della ristorazione. “Se è vero che sono sempre di più gli Italiani che mangiano fuori casa, oltre 7 milioni, e che cresce l’attenzione dei consumatori verso l’healthy food - aggiunge Ruffoni - è altrettanto vero che è sempre più difficile conciliare le esigenze alimentari di tutti, quando si esce a cena fuori”.

Vegani, crudisti, intolleranti, celiaci ecc. ma anche persone con semplici preferenze nella scelta degli alimenti da ordinare (pesce crudo sì o no), legate al gusto o ad abitudini consolidate: Carta d’Identità Alimentare nasce proprio per facilitare la vita a tutti coloro che vogliono restare fedeli al proprio stile alimentare senza per questo rinunciare a mangiare fuori casa in compagnia.

“Trasparenza e condivisione sono le parole chiave del nostro progetto - spiega ancora Pietro Ruffoni - che si propone di far sì che tutti coloro che abbiano particolari esigenze, dovute ad intolleranze o allergie ma anche a scelte individuali, si sentano meno soli e più supportati nel manifestare la loro necessità di essere fedeli al proprio stile alimentare anche quando si mangia fuori casa. Vogliamo rispondere ad un bisogno crescente con un servizio che è solo il primo passo verso la creazione di un grande network digitale di persone che vogliono essere rispettate quando mangiano fuori casa nelle loro esigenze alimentari”.

Tra le altre figure presenti in azienda un comparto IT dedicato allo sviluppo del progetto in chiave digitale oltre ad un pool di nutrizionisti. Tutti i dati personali condivisi sulla piattaforma sono protetti e non possono essere divulgati a terzi. Carta d’Identità Alimentare si propone come il primo passo per dare vita alla creazione di un network di amanti del cibo che condividano i valori della trasparenza e della soddisfazione anche quando si parla di gusti ed esigenze alimentari.


QUALCHE DATO SULLE LE ESIGENZE ALIMENTARI DEGLI ITALIANI

Sono sempre di più gli Italiani che mangiano fuori casa, oltre 7 milioni, e non a caso il 2018 è stato l’anno record per la ristorazione di casa nostra (circa 150mila aziende contro le 30mila nel 2011) con un turn over di 85 miliardi di euro (dati Fipe, Federazione italiana pubblici esercenti).

Aumentano i pasti “out of home” e cresce l’attenzione dei consumatori verso l’healthy food: “Dai dati che abbiamo elaborato - spiega Pietro Ruffoni che con il suo Team di nutrizionisti e sviluppatori lavora al progetto da oltre due anni - si evince che in Italia la difficoltà a digerire il lattosio interessa circa il 40-50% della popolazione. Se si sommano vegetariani e vegani si arriva a 4 milioni di persone senza contare che in 10 anni i celiaci sono aumentati del 220%. Il cambiamento è già in atto, nel mercato e nelle persone. E con Carta d’Identità Alimentare vogliamo portare avanti un’azione di sensibilizzazione nei confronti del mondo della ristorazione affinché sia sempre più attento e trasparente verso gli utenti che al giorno d’oggi sono giustamente sempre più esigenti e ancora hanno difficoltà a rispettare il proprio stile alimentare, o più semplicemente i propri gusti, quando mangiano fuori casa: il 60% degli Italiani mangia al ristorante almeno 6 volte in un mese”.


APPROFONDIMENTO

COME CREARE LA PROPRIA CARTA D’IDENTITÀ ALIMENTARE

Per ottenere la propria Carta d’Identità Alimentare, basta rispondere a poche domande su gusti ed esigenze in fatto di cibo. Il risultato è un profilo, completo di tutte le informazioni sul proprio stile alimentare (gusti, regimi, allergie e intolleranze) da visualizzare con due tap e tenere sempre a portata di mano, proprio come si fa con un documento. Per compilare il documento digitale accedere a (http://www.cartaidentitalimentare.com/iscrizione-utente/), creare il proprio account (registrarsi con la propria mail e scegliere una password) e riempire i campi della voce “Stile Alimentare” (ovvero “Alimenti che non gradisci”, “Allergie diagnosticate”, “Cibi che ti appesantiscono/digerisci con difficoltà”, “Diagnosi di un medico”, ecc.) semplicemente scorrendo il menù che si apre vicino ad ogni singola voce e flaggando la risposta congrua al proprio stile alimentare.

Ufficio Stampa
Giulia Buia; giulia@giuliabuia.com
Elena Santoro; elena.santoro@aquietplace.it