Una serata informativa e un menu ideato dallo chef Ivan Poletti dove la carne di qualità è protagonista, per ribadire che, inserita in un'alimentazione bilanciata, non fa male. E per raggiungere un obiettivo benefico: raccogliere fondi per finanziare una borsa di studio presso il Policlinico Sant’Orsola. Un ricercatore potrà dedicarsi allo studio del tumore ovarico, il "killer silenzioso" che ogni anno, solo a Bologna, colpisce quasi 100 donne. Incontro informativo e cena, organizzati da Loto Onlus, sono aperti a tutti.
Non solo fumo, ma anche arrosto. Mettiamocelo in testa: la carne non fa male. Certo, meglio un petto di pollo che una salsiccia alla griglia, ma con moderazione e scegliendo alimenti di qualità possiamo mangiare tutto. La sezione competente del Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare (CNSA), su richiesta del Ministero della Salute, ha dichiarato che "la carne è da considerarsi unimportante fonte di proteine ad alto valore biologico e di altri nutrienti essenziali per la vita, soprattutto in alcune fasce d'età e condizioni di salute".
L'importanza di un'alimentazione equilibrata, varia e senza eccessi viene ribadita anche mercoledì 24 ottobre nel corso dell'evento "La carne che fa (del) bene", presso il Teatro della carne di FICO Eataly World: si tratta di un incontro informativo a cui segue una cena con un menu a cura dello chef Ivan Poletti. In questo caso poi, alle proprietà della carne si aggiunge uno scopo benefico: l'obiettivo dellevento è quello di finanziare una borsa di studio presso il Policlinico cittadino: grazie ai fondi raccolti un ricercatore potrà dedicarsi allo studio di uno dei tumori femminili più aggressivi ma meno conosciuti, quello ovarico. La cena, infatti, è organizzata da Loto Onlus - associazione no profit bolognese che opera contro il carcinoma ovarico - che ha una mortalità molto alta: il 50% a 5 anni. In Emilia-Romagna il tumore ovarico colpisce oltre 400 donne l'anno con circa 270 decessi a causa di questa patologia. Solo a Bologna si registrano ogni anno 100 nuovi casi di tumori maligni dell'ovaio, mentre i decessi accertati sono oltre 70 (fonte: registro regionale "I tumori in Emilia-Romagna").
"Come oncologo mi sento di dire che non è vero che la carne fa male in assoluto - spiega Claudio Zamagni, direttore dell'Oncologia Medica Addarii del Policlinico S. Orsola di Bologna - La carne fa male solo se ne mangiamo troppa o se viene prodotta in modo non corretto, ma questo è vero per tutti gli alimenti. Moderazione nel consumo e qualità del prodotto devono essere alla base di tutte le nostre scelte alimentari".
L'appuntamento si apre alle 19 con un incontro gratuito in cui intervengono proprio Claudio Zamagni, direttore dell'Oncologia Medica Addarii del Policlinico Sant'Orsola e direttore del comitato scientifico di Loto Onlus, la nutrizionista Livia Galletti, la presidente Loto Onlus Sandra Balboni, il presidente del Consorzio di allevatori Razza Bovina Piemontese La Granda Sergio Capaldo e Aldo Zivieri della storica Macelleria Zivieri di Zola Predosa.
Alle 20.30 si prosegue con un menu su prenotazione pensato per l'occasione dallo chef Ivan Poletti: la cena comincia con un antipasto di polpettine fritte con giardiniera e assaggio di cinghiale in salmì, come primo viene proposto un tortello di patate con ragù di bovino, segue una tagliata di fassona piemontese con sformatino alla zucca.
Tutte le informazioni online, sul sito www.lotonlus.org
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