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Vinitaly 2019 : cronache di esperienze e bilanci

La 53esima edizione del Vinitaly, tra le più grandi manifestazioni al mondo dedicata al vino, si è appena conclusa e per l’occasione eBay, uno dei maggiori marketplace a livello globale, ha rilasciato alcuni dati svelando curiosità del mercato del vino italiano online. Innanzitutto, i vini preferiti dagli utenti su eBay.it sono i bianchi e i rosati, seguiti dai celebri rossi Supertuscan. Proprio la Toscana è regina tra le regioni italiane che, in valore, registrano i maggiori volumi di vendita (20% sulle vendite totali), seguita da Veneto (13%) e Campania (12,5%). Per quanto riguarda l’export, la Francia domina abbondantemente la classifica dei mercati più gettonati per i venditori professionali italiani, seguita da Germania e Gran Bretagna. La solidità delle vendite online verso questi Paesi testimonia la sempre maggior attrattività che i vini del nostro Paese esercitano verso i principali mercati del vino a livello mondiale, caratterizzati da consumatori estremamente esigenti, e la conseguente necessità di puntare sul brand Made in Italy.

Doc Sicilia: secondo i report di Nielsen e Wine Intelligence sulla crescita del Consorzio di tutela vini, a Vinitaly 2019 crescono le presenze negli stand dei produttori. La manifestazione si chiude con un bilancio positivo: negli stand delle aziende del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia è cresciuto il numero di wine lover, buyer internazionali, consumatori e curiosi. “Possiamo dire che rispetto alla passata edizione c’è stato un aumento di presenze e di contatti con i nostri produttori” racconta Antonio Rallo, presidente della Doc Sicilia, che con il cda ha partecipato ai diversi eventi organizzati nel Padiglione Sicilia.


GRANDE SUCCESSO PER IL CIOCCOLATO DI MODICA NEL PADIGLIONE ISTITUZIONALE DEL MIPAAFT.

La partecipazione ha consentito di presentare al grande pubblico del Vinitaly l’app “Trust Your food”, il primo passaporto digitale per un prodotto food: Il cioccolato di Modica IGP. L’evento, che ha registrato la partecipazione straordinaria del cantante Albano, è stato aperto dai saluti e dai ringraziamenti del Sindaco di Modica Abbate ed ha registrato gli interventi di Nino Scivoletto, Direttore Generale del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica e di Olga Bussinello, Direttore Generale del Consorzio Vini della Valpolicella. Il passaporto Digitale, frutto della collaborazione con Qualivita, è stato presentato da Stefano Imperatori dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e da Luca Valdetara Dirigente di CSQA Qualivita.

E’ Go, la prima Galleria Olfattiva in Italia dedicata esclusivamente al vino - di proprietà dell’azienda Zeni 1870 di Bardolino (Verona) - si è aggiudicata il premio “Donne Vino Design”, sezione “oggetto - esperienza”, lanciato quest’anno dalla Associazione Nazionale Donne del Vino. Il premio è stato consegnato ad Elena Zeni, ideatrice del progetto e donna del vino del Veneto, mercoledì 10 aprile nel corso della tradizionale cena di gala di fine Vinitaly al Palazzo della Gran Guardia di Verona.

Il concorso è stato fortemente voluto dalla presidente nazionale delle donne del Vino Donatella Cinelli Colombini, per sottolineare ancora una volta l’impareggiabile contributo che le donne apportano da anni al mondo del vino. Quest’anno si è dato spazio al binomio “vino-design” proprio perché la sensibilità femminile ha rivoluzionato il look dell’enologia e l’ha arricchita di significati.

Come da tradizione si è svolta il 7 aprile, nel giorno di apertura di Vinitaly, la cerimonia di consegna del Premio Angelo Betti ai “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana”, che dal 1973 viene assegnato su base regionale ai grandi interpreti del mondo enologico. A rappresentare il territorio di produzione del Lugana – Denominazione interregionale che si estende tra le due province di Brescia e Verona (a sud del Lago di Garda) – Luca Formentini, titolare di Podere Selva Capuzza (Desenzano del Garda, BS) nonché, da poco, ex Presidente del Consorzio Tutela Lugana Doc. L’assegnazione del premio, intitolato dal 2016 ad Angelo Betti, ideatore del Salone Veronese del Vino e dei Distillati, rispetta le valutazionI degli Assessorati regionali all’agricoltura, che hanno il compito di individuare i personaggi più meritevoli che, attraverso la loro attività imprenditoriale, hanno contribuito al progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e, quindi, del proprio Paese. Con oltre 80 etichette in degustazione allo stand – Palaexpo A10 - declinate nelle diverse tipologie Lugana, Lugana Superiore, Lugana Riserva, Lugana Vendemmia Tardiva e Lugana Spumante - il Consorzio gardesano ha accolto come ogni anno il grande pubblico del Salone internazionale del vino di Verona, fatto di buyers, stampa, operatori del settore, opinion leader e consumatori di ogni nazionalità.

Bianchello dAutore: la manifestazione, nella Terrazza Marche, ha ospitato la presentazione del Bianchello del Metauro Doc insieme ai produttori “d’Autore”della

Valle del Metauro (PU, Marche). Il Bianchello del Metauro, “luminosa” Doc autoctona della provincia marchigiana di Pesaro e Urbino continua a crescere in termini di qualità e produzione. Alla faccia dei suoi 50 anni di Denominazione che i produttori celebreranno con una serie di presentazioni, eventi e degustazioni, in programma lungo tutto lo Stivale.

A trainare le iniziative in programma dal prossimo mese è il gruppo di nove cantine riunite nel progetto “Bianchello d’Autore”, nato nel 2017 per promuovere la Doc “Bianchello del Metauro” con il sostegno di IMT (Istituto Marchigiano di Tutela Vini).

Piccole, grandi famiglie di produttori (giunte alla terza generazione) che seguono l’intero processo produttivo dalla vendemmia alla promozione e che si sono poste l’obiettivo di “restituire valore a un vino autentico e dai grandi sapori”.

Un grande 2019, dunque, per una denominazione dalla storia millenaria. Sono passati infatti 2.226 anni dalla storica Battaglia del Metauro del 207 a. C. raccontata da Tacito. Secondo lo storico latino le truppe romane sconfissero l’esercito cartaginese di Asdrubale inebriato dal troppo Bianchello bevuto la sera prima della fatidica battaglia.

Franco Mioni - ASA