La ricetta più controversa della tradizione emiliana diventa un vero e proprio format gastronomico di cui Centergross si fa ambasciatore nel mondo.
Martedì 15 maggio, a Villa Orsi, l’appuntamento con la cerimonia ufficiale
di presentazione del progetto, “condita” da degustazione a cura dello chef Stefano Boselli.
Il made in Italy di Centergross: dal fast fashion allo Spaghetto alla bolognese.
Moda di qualità e buona tavola, il binomio che identifica l’Italia nel mondo, diventa scelta strategica per il Centergross, che da quest’anno si fa ambasciatore dello Spaghetto alla bolognese, decidendo di promuovere all’estero, nell’ambito dei prossimi eventi fieristici internazionali, il tanto discusso piatto. Amato dagli stranieri, quanto snobbato dai puristi – o presunti tali – della cucina emiliana, lo Spaghetto alla bolognese è in realtà un patrimonio della tradizione che i più esperti stanno riscoprendo.
Si tratta, infatti, della versione quotidiana e più povera, della tagliatella, piatto domenicale per eccellenza, nel quale il ragù veniva recuperato e arricchito con verdure, salsiccia, pancetta, concentrato di pomodoro e piselli.
Per troppo tempo vittima di un equivoco, la ricetta originale, depositata il 12 settembre 2016 dal notaio Andrea Forlani, riprenderà vita grazie allo Chef Stefano Boselli, che martedì 15 maggio ne proporrà una degustazione all’interno di una cerimonia su invito nella splendida cornice di Villa Orsi, con formale “benedizione” del piatto da parte dello storico gastronomico e giornalista Giancarlo Roversi.
Un patrimonio della tradizione, e della bolognesità, ma anche un’eccezionale opportunità di sviluppo di cui il Centergross ha deciso di farsi promotore, a partire già della prossima fiera internazionale a cui il distretto prenderà parte dal 21 al 23 luglio: The Gallery a Düsseldorf. In Germania, non a caso, terra che tanto apprezza la versione più “turistica” dello Spaghetto alla bolognese e che vede addirittura nella cancelliera Merkel una delle sue principali sostenitrici.
«In qualità di polo internazionale dedicato al fast fashion – afferma Lucia Gazzotti, presidente di Centergross – da oltre 40 anni esportiamo in tutto il mondo l’Italia e soprattutto l’Emilia-Romagna. Siamo fieri di contribuire alla riscoperta e alla valorizzazione di un piatto della nostra tradizione da troppo tempo confinato all’interno di un equivoco storico e culinario. Un equivoco dal quale speriamo di farlo uscire al più presto per restituire al nostro territorio un valore che rischiavamo di perdere».
Lo Spaghetto alla bolognese è un marchio riconosciuto e dalle impressionanti prospettive di sviluppo, già presente sul mercato e in grado di crescere ulteriormente se supportato dalla qualità della ricetta e della storia originali, come sostiene Gianluigi Mazzoni, Consigliere di Presidenza del Cda del Centergross, e come aveva già intuito il critico enogastronomico Piero Valdiserra, che nel suo libro Spaghetti alla bolognese, l’altra faccia del tipico afferma come «esista già un marchio mondiale che si chiama Spaghetti alla bolognese che non è costato nulla, che è di uso in tutto il mondo e che aspetta solo di essere riconosciuto e sviluppato».
La manifestazione permetterà di riappacificarsi con la tradizione della ricetta anche grazie alla qualità delle materie prime, proponendo pasta rigorosamente all'uovo del pastificio Andalini, il Lambrusco della storica azienda Chiarli sul mercato dal 1860 e i salumi dell’azienda modenese Palmieri che tramanda la sua artigianalità dal 1919.
Spaghetti speciali, prodotti ad hoc al torchio esattamente come facevano le “zdaure”, quelli di Andalini sono realizzati appositamente per valorizzare questa antica ricetta. “Vigneto Cialdini” Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC ad accompagnare la portata: il vino di colore intenso, sapore asciutto e vinoso, spuma fine ed evanescente e spiccata corposità di casa Chiarli, il più antico produttore di Vini Tipici dell'Emilia-Romagna (la sua fondazione risale al 1860). Favola Gran Riserva, la mortadella che il Salumificio Palmieri porterà in abbinamento per offrire un’esperienza particolarmente gratificante. Inconfondibile nel suo involucro di cotenna naturale cucita a mano e marchiata a fuoco, delicata e digeribile Favola Gran Riserva si distingue per l’uso di carni particolarmente pregiate, la cotenna sottile e la presenza di Sale dolce di Cervia.
Centergross
Polo d’eccellenza dedicato al pronto moda tra i maggiori in Europa, Centergross si sviluppa in un’area di 1 milione di metri quadrati alle porte di Bologna. Fondato nel 1977, e presieduto oggi da Lucia Gazzotti, raccoglie circa 600 aziende e oltre 6.000 lavoratori. Il volume complessivo di affari di circa 5 miliardi di euro, ne fa una delle aree di maggiore attività e fermento per il settore moda made in Italy a livello internazionale. Il 60% del commercio è rivolto ai mercati esteri: Asia, Europa, Stati Uniti e Medio-Oriente. Centergross è frequentato da una media di 10.000 buyer al giorno, per un totale di 1.660.000 accessi annuali.
Ufficio stampa Centergross
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