AZIENDE E PRODOTTI
Assaggi “Parigini” per le specialità piemontesi

Metti una sera a Parigi, un locale storico del Vieux Montmartre, già luogo di ritrovo di artisti come Cézanne, Renoir, Van Gogh e Monet; aggiungici i membri e gli amici dell’associazione Famille Piémontaise de Paris e condisci il tutto con prelibati ingredienti della terra piemontese. Risultato? Una magnifica serata!!!

A viverla, oltre ai componenti dell’associazione, un gruppo di piemontesi (operatori agricoli che hanno raggiunto la Capitale francese in occasione del Salone Internazionale dell’Agricoltura e del Salone dei Formaggi), accompagnati da Giuseppe Fassino dell’Italian Wine Travels, per la tradizionale serata dedicata al Piemonte: evento che si ripete da alcuni anni.

Nella deliziosa cornice del ristorante La Bonne Franchette la sera del 24 febbraio si sono dati appuntamento numerosi italiani d’origine piemontese e d’altre regioni italiane residenti a Parigi, ma anche francesi appassionati della cultura e della gastronomia italiana, invitati per l’occasione da Marina Miroglio, originaria di Torino e del Monferrato e parigina da più di trent’anni, co-organizzatrice dell’incontro.

Un’occasione unica e imperdibile a Parigi per ritrovare la cordialità delle serate italiane e i sapori autentici della cucina piemontese: prodotti come i salumi e i grissini Rubatà di Castelnuovo Don Bosco, i formaggi, i dolci, portati direttamente dal Piemonte, e il Bonèt, preparato da Marina Miroglio, conosciuta nella Capitale francese per la sua ricetta, presentata il sabato precedente in una delle più famose trasmissioni dedicate alla gastronomia tradizionale: Les Carnets de Julie in onda su France3. E poi la tipica ricetta del Gran Bollito Misto preparato con carne bovina rigorosamente di razza piemontese fornita dalla macelleria Aruga di Riva di Chieri; servito con il bagnetto verde e rosso preparato da Claudio Vittone della Cascina Speranza. Un vero trionfo di sapori.

Tra i formaggi inseriti nel menu, unitamente alla Toma Piemontese e al Gorgonzola, l’apprezzatissima e deliziosa Robiola di Roccaverano, un formaggio caprino unico, meraviglioso che ha conquistato il palato dei presenti a tavola. A gestire la degustazione dei formaggi Sergio Rossotto, membro dell’Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio).

I prodotti sono stati accompagnati dai vini: Erbaluce, Freisa d’Asti, Barbera d’Asti e Malvasia di Castelnuovo Don Bosco. Il dopo cena è stato ingentilito da grappe, Barolo Chinato, Toccasana Negro preceduti da una presentazione sulle loro origini curata da Emanuela Piovano, produttrice dell’Erbaluce di Caluso Orosia .

Una serata di grande successo per i partecipanti, per i cibi e i vini, per l’eleganza e lo stile “Piemontese”, un successo più volte sottolineato anche da Patrick Fracheboud titolare del ristorante.

Al prossimo appuntamento dunque.
Ufficio Stampa
Fabrizio Salce fabrizio@fabriziosalce.it


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