Una gelateria con le altalene apre la via alle nuove botteghe con vecchie concezioni. Prodotti genuini, servizio rionale, cultura del territorio e degli alimenti: una filosofia che va dalla produzione, ai grembiuli, fino alla scelta di “uscire dal centro” per far rivivere le periferie. Tagliato oggi, 23 marzo, il nastro del Barroccino, la nuova gelateria aperta in Firenze a Novoli. Una filosofia vecchia che si applica al nuovo, dove prodotti genuini al 100% si sposano con la salvaguardia dell’ambiente, regole di buon vicinato, valorizzazione delle periferie. Le due ideatrici del progetto Barroccino, Lucia e Carmen Scagnoli, hanno così realizzato un sogno portando a Firenze ciò in cui credono, accompagnato da cortesia e solarità partenopee.Il Barroccino richiama, nel nome e nei fatti, qualcosa di puro e antico, quando il gelato era fatto con ingredienti naturali senza artifici e forzature, quando il carretto dei gelati, a Firenze detto il barroccino, passava sotto casa e bambini e adulti accorrevano.
"È un bel segnale – ha detto l’assessore Alessia Bettini che ha tagliato il nastro della nuova attività insieme al presidente del quartiere 5 – un esempio per tutti. Abbiamo bisogno delle aperture di qualità, i negozi sono un presidio sociale importante. Questo è un luogo dove ci si sente bene, che da valore e lo trasmette, si percepisce che i valori che porta avanti sono sentiti nel profondo.” Barroccino è un luogo bello e accogliente che, anche nell’arredamento, racconta la sua filosofia: le vetrine luminose, gli elementi naturali, le piante, il laboratorio con la vetrina sulla strada che permette a tutti di vedere come nasce il gelato e quali ingredienti vengono utilizzati, le altalene su cui ci si può sedere all’interno, si accompagnano al prodotto. Al Barroccino solo gelati naturali, senza emulsionanti, additivi o coloranti. Tutti gli ingredienti necessari alla produzione sono certificati e forniti da aziende agricole toscane (Toscana Biologica). Niente consumo di carburante neanche per la consegna che sarà effettuata in bicicletta. Ma non ci saranno solo profumi e aromi toscani nei gelati del Barroccino: dalla Sicilia arriveranno i pistacchi, il cioccolato, le arance, le mandorle d’Avola, dalla Calabria la liquirizia, dalla Costiera Amalfitana i succosi limoni. Il gelato del Barroccino è fatto da Pasquale Codella, marito di Carmen, ed è un prodotto di altissima qualità, naturale, senza emulsionanti, grassi idrogenati, OGM, coloranti sintetici. Tra i tanti gusti classici troviamo anche liquirizia fatta con la polvere di liquirizia della Calabria, Spirulì dal bel colore azzurro dato dall’alga spirulina, il cioccolato vegan con Nero di Modica Dop, il Bagigiò con arachidi caramellate cacao e nocciola, la crema all’uovo con pistilli di zafferano e scorze candite di arancia, la crema stregata con latte, uova e liquore Strega. Presenti anche gli estratti per “le esigenze di tutti” come afferma la blogger La Martinaverde che ha studiato e preparato gli estratti che sarà possibile gustare al Barroccino. Il rosso è fatto con barbabietola, carota, arance rosse, il verde con mela verde, finocchio, menta, limone, zenzero; il giallo a base di ananas, limone, mela, aloe vera il rosa con mela, fragole, pompelmi. Grande attenzione anche per chi abbraccia la filosofia vegan, per chi è intollerante al glutine o al lattosio o anche solo per chi vuol mantenere la linea senza rinunciare al gelato. Attenzione anche alle cialde prodotte artigianalmente da una piccola azienda di Lugo di Romagna e perfino ai cappelli di paglia di Firenze indossati dalle ragazze al banco che sono realizzati dall’azienda figli di Beghè Carlo a Signa. Anche il packaging è in perfetto allineamento con la filosofia ispiratrice del Barroccino: coppette, vaschette, cucchiaini e palette sono fatte in materiale biodegradabile ecompostabile, come le shopping Bag e i tovagliolini in carta certificata FSC. Le vulcaniche sorelle non si fermano però al gelato e fin da subito propongono prelibatezze ed eventi. Toscana chiama Sicilia: il 29 e 30 marzo: sarà infatti presente al Barroccino, Vincenzo Bonfissuto, pasticciere siciliano con le sue colombe pasquali prodotte con lievitazione naturale e servite con crema al pistacchio, mandorle ed arance. Aprile porterà un ampliamento ulteriore dell’offerta con la granita siciliana naturale, panna fresca e brioche con il "tuppo".Hanno contribuito alla realizzazione del progetto Il Barroccino: - Maria Giulia Sala, giovane designer fiorentina - Andrea Cavallotti di Noorof agenzia di marketing e comunicazione - Rimini- Silvia, Matteo e Paolo dell'Accademia delle Belle Arti di Firenze- Artigiani Fiorentini per la parte legno e ferro.- Valemour per la realizzazione dei grembiuli indossati in gelateria. Valemour è un marchio sociale, senza scopo di lucro, la cui missione è di aiutare le donne madri in difficoltà e l'inserimento di persone con sindrome down nel mondo del lavoro. Acquistando i loro prodotti il Barroccino sostiene i loro percorsi di formazione ed inserimento personalizzato. Il nuovo punto vendita si trova a Novoli, in via Torre degli Agli, a due passi dal Palazzo di Giustizia.
Nicoletta Curradi - ASA
ASA Press / Le notizie di oggi