LUOGHI
Serata di presentazione della stagione sciistica cuneese 2017/18

L’evento a Sampeyre (Cuneo) in Valle Varaita

Tra le Alpi e il mare, in quella regione chiamata Piemonte, vi è un territorio la cui bellezza nasce dalle montagne: è il Cuneese.

La provincia di Cuneo, nota come “Provincia Granda”, si estende in numerose Valli ai confini con Francia e Liguria: Maira, Stura, Grana, Gesso, Pesio, Vermenagna, Bronda, Belbo, Corsaglia, Ellero, Infernotto, Tanaro, Po, Varaita.

Il Monviso, il monte più alto delle Alpi, detto il Re di Pietra, che delinea i confini tra Piemonte e Francia, si erge maestoso nella Valle Po. Al Pian del Re a quota 3.841, dalle rocce sgorga un rigagnolo che percorrendo i 652 km della Padania, per sfociare nel Mar Adriatico, attraversa Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna,Veneto, dando vita al fiume Po, il più lungo d’Italia.

Valle Vermenagna, vale una sosta a Vernante, per ammirare gli oltre 90 murales dipinti sulle case e dedicati a Pinocchio, il burattino, realizzati da Carlet e Meo, in omaggio ad uno dei suoi disegnatori, Attilio Mussino, che qui visse per molti anni.

Da non perdere l’avventuroso viaggio mozzafiato con il Treno delle Meraviglie, e la visita al sito archeologico di importanza mondiale, nella Valle delle Meraviglie.

Valle Maira, tra strette gole conduce a località dense di storia e di mistero, come Stroppo, Elva, Canosio con la scenografica borgata Ubac, e I leggendari Ciciu di Villar San Costanzo: una collina di... funghi di pietra di ogni dimensione e numero.

Valle Grana, con il Santuario di Castelmagno a quota 1761, che dà il nome all’omonimo pregiato formaggio.

Valle Stura con le sue Terme, il Colle della Maddalena che conduce in Francia. Il Santuario di Sant’Anna di Vinadio il secondo più alto d’Europa, a quota 2035 con la particolare inclinazione del pavimento. Un’altra particolarità è lungo il cammino: i devoti che salgono a piedi, lasciano lungo il percorso dei piccoli cumuli di pietre che formano delle piramidi.

Tanto ancora ci sarebbe da scrivere sulle valli, ma mi riservo di dedicargli tutto lo spazio occorrente perchè ora devo parlare di un evento che lega tutte le valli del Cuneese.

Oggi sono in Valle Varaita, una delle Vallate Occitane, nate dalla transumanza di pastori provenienti dalla Francia, ma anche dall’antica popolazione giunta dall’Occitania, la regione dei Pirenei, i monti che dividono la Francia dalla Spagna. La parlata è un misto tra l’Occitano o Lingua d’Oc (Linguadoca), il Francoprovenzale e il Patuà Francese, tipiche parlate risalenti al Medioevo e allo spirito cavalleresco-cortese dell’epoca dei trovatori cortesi.

Come nelle altre valli, si vive in un intreccio tra passato e presente, tra la realtà e la fantasia dove risuonano gli amori cortesi e le ballate Medioevali scandite dal suono della ghironda.

Anche la storia e i racconti, confondendosi con le leggende di cantastorie e cavalieri, hanno contribuito a dare una impronta all’arte, all’architettura, mescolando tradizioni e folclore.

Le masche, streghe un pò burlone, i Sarvanot metà umani e metà animali che vivono nei boschi fanno parte dei racconti narrati nelle stalle, dove un tempo ci si radunava e si passavano le serate a tramandare favole e leggende. Sacro e profano caratterizzano ancora oggi le feste tradizionali, particolarmente legate ai cicli delle stagioni, o ad eventi che hanno radici nel Medioevo, come la Baio di Sampeyre, o il Roumiage a Coumboscuro in Valle Grana.

Qui, dai Pirenei giunsero gli occitani, portando con sè la rustica razza di cavalli nerissimi, i Mérens. Stupendi, li vedi liberi in estate, allo stato brado, risalendo i pascoli d’alta quota, verso il Colle dell’Agnello e docilissimi da accarezzare.

Sono a Sampeyre, rinomata località turistica, importante centro di villeggiatura e sport, presso l’Hotel Monte Nebin, dove l’ATL del Cuneese, in collaborazione con Cuneo Neve, presenta alla stampa le novità per la stagione sciistica 2017/18, e quest’anno le nevicate anticipate hanno favorito l’apertura di alcune stazioni sciistiche del territorio Cuneese.

Anche l’odierna copiosa nevicata, proseguita l’indomani, ha sorpreso i giornalisti ospiti, ma ha permesso l’apertura di altre piste, prospettando una buona stagione sciistica.

Il salone della presentazione è gremito di giornalisti, dalle emittenti televisive a quelle radiofoniche, alla carta stampata.

Tra gli ospiti le autorità militari, politici, sindaci, rappresentanti delle stazioni sciistiche, il direttore dell’ATL del Cuneese, Paolo Bongioanni, per presentare le novità della stagione sciistica, e non solo nuove piste, nuovi servizi, ma anche offerte e pacchetti per turisti e sportivi.



Tra gli interventi, anche quello del sindaco di Sampeyre Domenico Amorisco e del vice sindaco Roberto Dadone.

Mauro Bernardi, presidente dell’ATL del Cuneese ha sottolineato che il turismo è sempre più internazionale, con una frequenza di francesi, tedeschi, inglesi e turisti provenienti dai Paesi del Nord Europa. Un settore in crescita e in crescendo grazie anche ad un finanziamento regionale da distribuire tra varie strutture e potenzialità che consentirà nuovi ammodernamenti, nuove attrattive.

Le stazioni sciistiche e i centri di sci di fondo offrono 350 km di sci alpino e 280 km di sci nordico per soddisfare le esigenze degli sciatori. Dal convegno sono emersi dati importanti: “Il comparto neve rappresenta un punto di forza dell’economia”. Altro importante dettaglio è stato quello del presidente di Cuneo Neve Nicola Dalmasso e del funzionario di Confindustria Cuneo Mauro Danna, che hanno parlato degli “interventi strutturali delle stazioni sciistiche che verranno completati per l'inverno 2018/19 grazie al finanziamento regionale pari a 24.500.000 euro”.

Tra gli ospiti si notava anche la presenza dell’Assessore Regionale Alberto Valmaggia oltre a numerose autorità provinciali e locali.

E’ stato anche consegnato il Premio Cuneo Neve, all'omonima sezione di Confindustria Cuneo, ad Adelmo Crosetto per l’impegno nel portare lo sci da discesa in Valle Varaita, e il Premio “ATL del Cuneese”, assegnato a Motoraid Experience per l'organizzazione del motoraduno invernale (il più alto d’Europa), l’Agnello Treffen, sul colle a quota 2748. L’ATL del Cuneese ha anche presentato alla stampa la nuova guida allo sci “Sciare in Granda. Alpi di Cuneo, dove una giornata sulla neve... vale una stagione!” e il nuovo calendario eventi che raccoglie ben 180 appuntamenti sulla neve da dicembre 2017 ad aprile 2018.



Ma turismo, sport, arte, cultura, folclore sono anelli di una catena che è un elemento strutturale resistente alla trazione. La catena, con i suoi vari anelli, ognuno singolo, ma strettamente uniti a formarla, è il sistema di consolidamento più semplice ed antico per “trainare” e quindi non va dimenticata l’importanza di ogni anello!

Ogni territorio offre emozioni ineguagliabili in ogni stagione e in ogni sua forma, dall’arte alla cultura, dalla storia al folclore, dal paesaggio allo sport, senza dimenticare l’accoglienza e il buon cibo. Per questo voglio soffermarmi anche su questi particolari.

Ogni vallata ha paesaggi stupendi, che variano ad ogni passo e seguendo la storia del luogo.

Cultura e tradizioni arcaiche, nate da grovigli di popoli giunti da altre terre, nel tempo hanno vicendevolmente collaborato creandosi reciprocamente nuove conoscenze indispensabili all’evoluzione dell’uomo e non alla sua sottomissione.

Dalla Valle Maira i giovani partivano con il caratteristico carrettino blu, per raggiungere le coste liguri e francesi, portando con sè formaggi da vendere o da barattare e tornando con sale e prodotti ittici da vendere sui mercati o di casa in casa, dando origine al mestiere dell’anciuè, il venditore di acciughe. Ed ecco entrare acciughe e merluzzo sulla nostra tavola.

Lo scambio tra produzioni diverse, dalla montagna alla pianura, sino al mare. Quello di regioni diverse o di oltre confine, come Occitani, Walser, Celti, e altre etnie, hanno generato la cucina attuale e dato origine a quello che è “L’Atlante dei Sapori delle Terre del Monviso e delle Valli Occitane”, presentato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, per raccontare il territorio attraverso i suoi prodotti e la cucina, nella serata dedicata allo sport!

Un altro anello indispensabile, direi il più importante, sono le strade. Un bel paesaggio, un luogo artistico, una manifestazione folcloristica, un luogo di sport o la buona cucina... necessitano di strade percorribili e della presentazione di ogni luogo e delle sue attrattive.

Anche l’accoglienza è importante e spesso mi ha conquistata un sorriso, un saluto, una gentilezza e ora, qui, in Valle Varaita, pare che gli abitanti la cortesia l’abbiano nel dna!

L’accoglienza all’Hotel Monte Nebin è cordiale, ti fa sentire in famiglia. Pronto ad ogni esigenza anche risolvendo eventuali problemi agli ospiti con difficoltà su intolleranze, o altre necessità.

L’Hotel Monte Nebin, a tre stelle, offre ogni confort con bar, sala tv e uno spazio per i giornalisti, per le interviste. Un soggiorno con spazio biblioteca per il relax letterario. Salone ristorante. Camere spaziose, con servizi, tv, telefono e balcone con stupenda vista sul paesaggio... oggi innevato. Un grande salone per gli eventi, con posti a sedere, palco per le presentazioni e le proiezioni, avvalora la struttura di un hotel per grandi eventi. Non mancano la palestra, il parco giochi e parcheggio privato che offrono ulteriore confort.

E poichè ho accennato al cibo eccovi il menù (tutto eccezionale) del Ristorante dell’Hotel, per la “Cena con i prodotti dell’Atlante dei Sapori delle Terre del Monviso e Valli Occitane. Selezionati in collaborazione con l’Università degli Studi del Monviso e Valli Occitane”.



1) insalatina di polpa di gallina bianca di Saluzzo / 2) trota salmonata del torrente Varaita affumicata in loco


1) crema di spinaci su flan di patate e “Tumin dal Mel” / 2) le raviole di Sampeyre


1) gigot di agnello nostrano / 2) martin sec al Barbera

Divertirsi in inverno, tra scenari innevati, cascate di ghiaccio, nel silenzio di una natura incontaminata, o a “caccia di immagini” seguendo le orme degli animali.

Rimanere in silenzio... ad “Ascoltare la Voce del Silenzio”. Cliccare le immagini che la neve crea sui massi, sui rami, sui tetti, ovunque si posa raggelandosi in geometrie simili a intricati merletti. Fotografare le bellezze paesaggistiche e artistiche. Scoprire le tradizioni della gente di montagna o i misteri che circondano queste valli, del “si dice” passaggio di Mago Merlino a quello delle “Tre Marie”. Scoprire la Roccia del Diavolo e i misteri racchiusi nelle mura dei castelli, rivivere antiche leggende, o andare a ritroso nella preistoria visitando le Grotte di Bossea e di Caudano. Camminare nelle borgate sperdute ad alta quota, o trasportati sul gatto delle nevi e in motoslitta sino ai rifugi, per merende con i prodotti tipici o una romantica cena in baita, al calore del caminetto.

Scoprire piccole chiese che custodiscono tesori d’arte, come Elva, Stroppo e altre chiese, o il segreto delle tetè coupe (o teste di pietra), in Valle Varaita, legate ai riti celtici. Potete cimentarvi in avventurose escursioni per avvicinarvi e conoscere i lupi nelle Aree protette delle Alpi Marittime o regalarvi una emozionante avventura nel Centro Faunistico “Uomini e lupi” di Entracque, che ospita alcuni lupi allo stato libero, o al Centro di Recupero Animali Selvatici di Bernezzo, per incontrare animali selvatici in difficoltà o feriti e... imparare ad amarli e rispettare il loro ambiente.

I più temerari in cerca di adrenalina possono scegliere tra discese su piste da brivido o affrontare l’insolito, l’offerta è vasta: dallo sci da discesa al nordico, il fondo e il biathlon, lo sci escursionismo e quello alpinistico, il free ride, snowboard e heliski, sci notturno su piste illuminate, arrampicate su ghiaccio, camminate con racchette da neve, spettacolari escursioni con gli sci ai piedi, affrontare le discese in fat bike e con il bob.

Ma potrete anche divertirvi pattinando su ghiaccio, rilassarvi con le terme o negli accoglienti centri di benessere, nei locali alla moda e storici caffè, o seguendo i numerosi eventi in programma, gli appuntamenti gastronomici delle cene con chef stellati, magari in suggestivi ristoranti di cristallo posizionati in punti panoramici di estrema bellezza, rilassarvi nei locali ristoro con free wifi e anche partecipare alle danze occitane lasciandovi coinvolgere dal fascino suggestivo della musica medioevale e della ghironda!

Chi volesse usufruire di un comodo mezzo per il rientro può affidarsi al servizio di Ski-Shuttle. Non mancano attrazioni per i più piccoli, kinder park con giochi gonfiabili e percorsi divertenti a tapis roulant, nei parchi divertimento per bambini, tra gonfiabili, nuovi giochi e servizio di baby-sitting mentre mamma e papà potranno sciare in tutta tranquillità.

Per ogni informazione: www.cuneoholiday.com.

E allora tutti nelle Valli Cuneesi con gli sci ai piedi, l’attrezzatura fotografica, e... la forchetta in mano!!!

Alexander Màscàl - ASA Associazione Stampa Agroalimentare Italiana


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