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Il 25% degli italiani partecipa a blog sul cibo. Le fake news danneggiano salute del consumatore e aziende dell’agroalimentare

Incontro “La sicurezza alimentare tra falsi miti e realtà” con la Prof.ssa Patrizia Hrelia, Presidente della Società Italiana di Tossicologia – SITOX.

Si è svolta questo pomeriggio, 12 ottobre, presso la Sala convegni dell’Ordine dei Farmacisti di Bologna, la conferenza della Prof.ssa Patrizia Hrelia, Pres. Società Italiana di Tossicologia – SITOX e Docente del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna, dal titolo “La sicurezza alimentare tra falsi miti e realtà”. L’incontro è stato inserito all’interno del ciclo di conferenze “I giovedì nel piatto”, organizzato in collaborazione tra Accademia Nazionale di Agricoltura, Ordine dei Farmacisti della Provincia di Bologna e Rotary Club Bologna. I saluti istituzionali sono stati tenuti da Giorgio Cantelli Forti, Pres. Accademia nazionale di Agricoltura.

Il ciclo di incontri “I giovedì nel piatto”, iniziato nel 2015 e ormai arrivato alla sua terza edizione, ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulle tematiche, oggi sempre più attuali, legate alle giuste e corrette informazioni in ambito alimentare e salutistico in un processo produttivo che, sempre più, dal campo va alla tavola del consumatore finale.

Durante l’incontro la Prof.ssa Hrelia ha toccato gli argomenti più attuali legati alle troppe “bufale” che spesso vengono dette in materia di prodotti alimentari e i falsi miti che si stanno imponendo nella mente dell’opinione pubblica su tali tematiche.

“Lo stato di salute è fortemente condizionato dallo stile di vita e la corretta nutrizione rappresenta uno dei cardini del ben-essere. Di conseguenza – ha detto – negli ultimi anni lo spazio e l’attenzione dedicata dai media e dai cittadini-consumatori alla nutrizione e alla sicurezza alimentare sono aumentati in maniera significativa. Inoltre è stato stimato che il 25% degli italiani partecipa a community/blog/chat in internet centrate sul cibo, un numero molto rilevante che evidenzia l’interesse a informarsi sui temi della salute e degli alimenti”. Ha dichiarato la Prof.sa Silvana Hrelia, Pres. Società Italiana di Tossicologia SITOX.

“Tutto questo flusso di informazioni – ha continuato – condiziona profondamente le scelte di acquisto, portando anche a comportamenti scorretti e insensati. La scorretta informazione nell’alimentare ha un peso più rilevante che negli altri settori perché va a influenzare direttamente la salute del consumatore. Fake news e vere e proprie bufale imperversano, falsi esperimenti proliferano, creando confusione e inutili allarmismi a danno del consumatore, con un profondo impatto sulle aziende dell’agroalimentare”.

“Tanti gli esempi che si possono prendere in esame - ha elencato la Prof.ssa Patrizia Hrelia – come la carne rossa, l’olio di palma, le uova al fipronil, una rassegna di episodi poco attendibili proposti sia da testate prestigiose che siti spregiudicati. Il problema è sempre esistito, ma la novità è che adesso solo in pochissimi casi si riesce a ripristinare la verità”.

“Come rimediare allora nel ginepraio di informazioni distorte e contradditorie tra loto? – ha concluso. Un buon metodo, per iniziare, sarebbe quello di diffidare dei titoli esagerati e consultare siti istituzionali e qualificati”.

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