Enfasi sulla prevenzione della malattie, no all'utilizzo massiccio e indiscriminato di antibiotici negli allevamenti e più poteri d'intervento alla Commissione europea in caso di crisi sanitarie. Ora si attende il voto definitivo del Parlamento europeo
Via libera in Comagri a nuove misure per prevenire malattie animali come l'aviaria e l'influenza suina potenzialmente trasmissibili anche all'uomo: maggiore enfasi è stata posta sulla prevenzione della malattie e su un utilizzo mirato di antibiotici negli allevamenti, oltre che assegnare più poteri d'intervento tempestivo alla Commissione europea in caso di crisi sanitarie.
Prevenzione delle malattie e utilizzo responsabile dei medicinali
Ogni allevatore, grossista o proprietario di animali in genere dovrà rispettare determinati standard di sicurezza nelle proprie strutture e ricorrere ai medicinali in modo responsabile e circostanziato soprattutto per quanto riguarda gli antimicrobici, medicinali che possono indurre a fenomeni di resistenza antibiotica.
Agire con tempestività di fronte alle crisi sanitarie
La Comagri chiede maggiori poteri per la Commissione europea che, in caso di gravi emergenze sanitarie come la crisi aviaria, deve poter agire in modo tempestivo ed immediato. A tal fine, gli eurodeputati chiedono una nuova lista di patologie potenzialmente pericolose per l'uomo come la peste suina africana, l'influenza aviaria e l'afta epizootica (una malattia infettiva altamente contagiosa dei ruminanti e dei suini con lesioni ulcerose in bocca e nelle estremità degli arti) in collaborazione con l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa). Per questo bisognerebbe coinvolgere direttamente i protagonisti del settore, come gli allevatori e le associazioni per la protezione degli animali.
Responsabilità chiare per tutti
Le nuove regole stabiliranno in modo chiaro una volta per tutte le responsabilità di allevatori, commercianti e professionisti come veterinari e possessori di animali domestici nell'assicurare una buona salute agli animali che possiedono o gestiscono anche temporaneamente. Ad esempio, i veterinari dovrebbero essere legalmente obbligati a una dovuta promozione delle relazioni tra salute animale e umana e a meglio informare gli allevatori sulle conseguenze della resistenza antibiotica.
Disposizioni speciali per i randagi
Per prevenire le malattie causate dagli animali selvatici, gli eurodeputati hanno chiesto la registrazione per legge di tutti i rivenditori e commercianti di animali da compagnia e l'obbligo per gli Stati membri di stabilire un sistema informatico di registrazione canina e, se necessario, di altri animali.
Selimovic, “una grande vittoria”
Secondo l'eurodeputato responsabile del dossier in Comagri, Jasenko Selimovic, svedese e liberale, questo rapporto “permetterà di centrare tre importanti risultato: prima di tutto stabilisce chiaramente la connessione tra salute degli animali negli allevamenti e salute dell'uomo, poi ribadisce l'importanza di un uso responsabile degli antibiotici e, infine, riunisce circa quaranta atti legislativi europei in un quadro complessivo”.
Prossimi passi
Dopo il voto in Comagri, il testo verrà votato dall'intero Parlamento europeo molto probabilmente nella plenaria di marzo. Se approvato, verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale e le nuove previsioni entreranno in vigore dopo 30 giorni.
(Alessio Pisanò - http://agronotizie.imagelinenetwork.com)
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