In questi giorni alcuni provvedimenti del Ministero della Salute stanno definendo la nota problematica dell’utilizzo di importanti presidi fitosanitari per l’agricoltura e cioè i prodotti a base di glifosate.
In particolare, tra le novità previste, dal 22 agosto è revocata l’autorizzazione per i prodotti a base di glifosate contenenti il coformulante “ammina di sego polietossilata”, la cui presenza è ritenuta pericolosa dall’EFSA.
I dispositivi del Ministero della Salute, avverte Confagricoltura, prevedono comunque tra le norme transitorie la possibilità di commercializzare i prodotti in questione per altri tre mesi dal 22 agosto e consentono altresì l’impiego da parte degli utilizzatori finali per sei mesi sempre dal 22 agosto.
“Le novità di questi giorni – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – sono condivisibili ed in linea con le indicazioni della Commissione europea. Tuttavia l’Italia ha previsto termini troppo ristretti per la fase transitoria che non consentono un giusto ed ordinato smaltimento delle scorte presenti nei magazzini dei commercianti e delle imprese agricole.”
“Auspichiamo – ha proseguito Guidi - che si vorrà considerare la possibilità di differire queste deroghe prevedendo, come hanno fatto anche altri Paesi europei quali Francia e Portogallo, una tempistica più lunga per smaltire le scorte, evitando anche il problema della difficile gestione dei prodotti non più utilizzabili.”
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