SALUTE E BENESSERE
Influenza aviaria, abbattute 17mila galline nel Portuense

Istituite zone di protezione e sorveglianza nel territorio dove si trova l'allevamento. Nessun rischio collegato al consumo di uova e carni avicole

Focolaio di influenza aviaria a Maiero, nel territorio comunale di Portomaggiore. La segnalazione è partita da un allevatore che venerdì ha avvertito il Servizio veterinario dell’Azienda Usl di Ferrara, in seguito a un improvviso aumento della mortalità nelle circa 17 mila galline ovaiole allevate con metodo biologico.

Sono stati effettuati gli accertamenti clinici e i previsti esami di laboratorio, eseguiti dall’Istituto zooprofilattico sperimentale di Forlì. Il Centro nazionale di referenza di Padova ha confermato che si tratta di virus del tipo H7 N7 ad alta patogenicità.

Immediatamente sono stati disposti il sequestro dell’allevamento e l’abbattimento degli animali. Le operazioni sono iniziate il 1° maggio e sono state completate ieri.

La Regione Emilia-Romagna e le Aziende sanitarie hanno attivato tutte le misure necessarie per isolare il fenomeno. I protocolli operativi per prevenire e contrastare la diffusione del virus prevedono l’istituzione di zone di protezione e sorveglianza nel territorio dove si trova l’allevamento, il censimento di tutti gli allevamenti e degli animali presenti, prelievi, accertamenti clinici e campionamenti da parte dei veterinari e controlli straordinari su tutto il territorio regionale.

L’applicazione di misure rigorose per isolare i focolai ha lo scopo di garantire la sicurezza sanitaria e anche la tutela della produzione. Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, non vi è alcun rischio collegato al consumo di uova e carni avicole.

(www.estense.com)


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