In Europa -18%. Coldiretti: “La scelta dell’Italia di evitarli si conferma giusta”
Dopo anni di boom c’è un inaspettato regresso nella coltivazioni di organismi geneticamente modificati: nel 2015 in Europa i terreni seminati con Ogm si sono ridotti del 18 per cento e nel mondo c’è stato un calo di 1,8 milioni di ettari coltivati.
Lo dice il rapporto annuale dell’International Service for the Acquisition of Agri-biotech Applications» (Isaaa) . La Coldiretti vi legge una conferma della «crescente diffidenza nei confronti di una tecnologia che non rispetta le promesse miracolistiche». La superficie Ogm in Europa nel 2015 si è ridotta a appena 116.870 ettari di mais geneticamente modificato (-18%) coltivati in soli 5 Paesi sui 28 che fanno parte dell’Unione. Peraltro, spiega la Coldiretti, ben il 92 per cento di mais biotech europeo è coltivato in Spagna dove sono stati seminati 107.749 ettari (-21%) mentre le superfici coltivate sono residuali in Portogallo, Romania, Slovacchia e Repubblica Ceca.
(Luigi Grassia - www.lastampa.it)
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