ENTI E MINISTERI
Tribunale Ue conferma taglio 5,2 mln aiuti Italia

Per produttori e trasformatori pomodori nel periodo 2007-2008

Il Tribunale dell'Ue ha confermato, con una sentenza pubblicata il 4 febbraio a Lussemburgo, il taglio di 5,2 milioni di euro agli aiuti concessi a produttori e trasformatori di pomodoro italiani nella campagna 2007-2008. I giudici hanno respinto il ricorso dell'Italia che contestava la decisione della Commissione europea.

Nel mirino sono finiti tre gruppi di finanziamenti effettuati in quel periodo dall'Italia e che avrebbero dovuto essere rimborsati dall'Ue, ma che Bruxelles ha rifiutato di fare.

Il primo riguarda un totale di 1,39 milioni di euro di aiuti alla trasformazione di pomodori non concessi per ''carenze nei controlli amministrativi e contabili, mancata conciliazione dei registri tenuti dalle organizzazioni di produttori e trasformatori con la contabilità imposta dalla legislazione nazionale''. Le altre due rettifiche - pari a 2,36 e 1,46 milioni di euro - sono relative al fatto che ''l'Italia avrebbe omesso di fornire informazioni sul recupero di aiuti anche a produttori indagati per truffa e altri reati. Il fatto che successivamente fossero stati assolti, per Bruxelles non equivale all'accertamento della regolarità amministrativa".

I giudici Ue hanno quindi respinto i rilievi dell'Italia sia sulla mancanza di prove di un danno concretamente verificatosi, sia sull'applicazione di un sistema di controllo (basato sulle rese) più efficace di quello previsto dall'Ue. In particolare, la sentenza afferma che è ''lo Stato membro a dover fornire la prova più rigorosa sull'effettività dei propri controlli e, se del caso, l'inesattezza delle affermazioni della Commissione''. Contesta anche l'iniziativa di effettuare verifiche diverse da quelle Ue, aggiungendo ''di avere accertato che la resa di produzione non era mai stata controllata in Puglia e in Campania nel corso del 2008". (www-ansa.it).



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