ENTI E MINISTERI
Sapori di nove regioni si esaltano all’incontro di Montegrotto Terme (PD)

Si costituisce in associazione no profit un sodalizio di ristoranti regionali che propongono ricette legate al territorio

Il sodalizio Ristoranti Regionali–Cucina DOC (www.ristorantiregionali.it) nato in provincia di Bergamo nel 1974 dall’aggregazione spontanea di alcuni ristoratori lombardi, si è costituito associazione no profit, in ragione dell’attività svolta in questi anni per la valorizzazione della cucina tipica regionale, espressione di cultura ed elemento indispensabile alla proposta turistica del nostro Paese. Angelo Valentini, personalità di chiara fama del mondo enogastronomico, scrittore di cultura enciclopedica, ha accettato di essere il presidente onorario dell’associazione, la bergamasca Marinella Argentieri ne sarà il legale rappresentante, il trentino Danilo Moresco, affermato imprenditore nel settore della ristorazione, è stato eletto vice presidente, Enrico Tonoli del Ristorante Posta al Castello di Gromo (Bg) ricoprirà la carica di consigliere insieme a Domenico Giorico, general manager dell’Hotel Carlos V di Alghero.


Le cariche sono state attribuite nel corso della prima assemblea del gruppo che si è svolta a Montegrotto Terme (Pd), presso uno dei locali associati : il Best Western Hotel Terme Imperial. Per l’occasione sono stati approntati due Convivi Doc realizzati con specialità tipiche regionali, cucinate da chef e ristoratori provenienti dalle località di origine delle ricette, a garanzia della loro autenticità. Campania, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Toscana, Trentino, Veneto hanno proposto, in amichevole confronto, i sapori dei loro territori.

Alcune aziende, vinicole e casearie, che sostengono l’attività dell’associazione, hanno presentato le loro eccellenti produzioni : Trentingrana Dop il formaggio di montagna prodotto con latte di allevamenti del Trentino, le cui bovine sono state alimentate con foraggi e mangimi privi di Ogm. Solo latte , sale, caglio per creare un formaggio dall’ineguagliabile dolcezza che conserva anche con la maturazione di trentasei mesi , come quello proposto in degustazione all’aperitivo e accompagnato dalle bollicine di Barone Pizzini, primo produttore biologico in Franciacorta, che ha abbinato al menù anche il Satèn 2011 e altre due etichette : Dominè Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc prodotto da agricoltura biodinamica nell’azienda marchigiana Pievalta e Estatura toscano Rosso Igt realizzato nei Poderi di Ghiacccioforte in Maremma.

La cantina di Santa Maria la Palma di Alghero ha accompagnato un’intera cena, dimostrando che i suoi vini si sposano bene anche con i piatti di diverse regioni. Gli ospiti del convegno (giornalisti, ristoratori, albergatori e appassionati gourmet) hanno assaggiato : Aragosta frizzante, Akènta Brut ( acronimo di a chent’annos, augurio sardo di lunga vita), Cagnulari da vitigno autoctono ed esclusivo della Sardegna, un superbo Cannonau Riserva Gran Cru e Soffio di Sole, vermentino passito, che racchiude i profumi e il calore della bellissima isola.

Due ristoranti bergamaschi (il Posta al castello di Gromo e La Trota di Laxolo di Brembilla) hanno presentato rispettivamente una raffinata zuppa di funghi ed un saporito guancialino con polenta taragna (nella foto).

Il ristorante Villa Giulia dell’Hotel Al Terrazzo di Lecco ha proposto il soufflé lariano con fantasia di formaggi della Valsassina; il ristorante Da Bruno di Fertilia-Alghero ha cucinato “ zichi alla logudorese”, piatto antico preparato in occasione della tosatura delle pecore; la trattoria Da Peppina di Ischia ha sfornato una profumata pastiera. Il ristorante Da Pino di San Michele all’Adige ha presentato un trancetto di salmerino su crema di broccoli e porro fritto; il Soldato di Ventura di Gradara la punta di vitello in porchetta, ricetta emblematica delle Marche. La trilogia di dolci è stata preparata dall’Hotel Imperial : zaleti, sbrisolona, bavarese con Sangue Morlacco zucchero filato e ribes hanno completato la rassegna dei piatti. L’eccellente Moscato d’Asti Docg di Bera, produttore di nicchia delle Langhe, ha chiuso con eleganza le serate che hanno celebrato l’enogastronomia regionale e la nascita della associazione no profit.

Roberto Vitali - ASA


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