ENTI E MINISTERI
Prende il via la settimana UE della programmazione

Diffondere l'alfabetizzazione digitale in modo divertente e coinvolgente. È questo l'obiettivo della "Europe Code Week", che dal 15 al 23 ottobre coinvolgerà cittadini europei di tutte le età in migliaia di eventi volti a divulgare competenze di programmazione per diventare creatori di contenuti digitali, piuttosto che semplici consumatori.

Lanciata nel 2013 dai consulenti dell'Agenda Digitale Europea, Europe Code week è un'organizzazione cha nasce dal basso, gestita da volontari che coordinano nel proprio paese eventi volti a offrire ai partecipanti vere e proprie esperienze di programmazione. Giunta alla sua quarta edizione, l'iniziativa avrà luogo in 46 Paesi europei ed extraeuropei, dove librerie, scuole, università, associazioni e aziende tecnologiche che vogliano offrire opportunità di apprendimento possono organizzare un evento o sostenere quelli già in programma. Il coordinamento generale dell'iniziativa europea è stato affidato all'Italia, incaricata di organizzare eventi a livello locale, nazionale e internazionale, puntando in particolare al coinvolgimento delle scuole.

Anche Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione europea con delega per il Mercato unico digitale, ha fortemente auspicato la partecipazione degli istituti scolastici alla "CodeWeek4Challenge", una sfida volta a organizzare corsi di programmazione per gli studenti, che riceveranno un certificato di eccellenza rilasciato dalla Commissione europea con una partecipazione almeno al 50% delle iniziative. L'introduzione della programmazione creativa nelle scuole è fondamentale per adattarsi ai cambiamenti che si stanno velocemente verificando nel mercato del lavoro, dove le competenze digitali sono sempre più richieste.

Già oggi, nonostante i livelli di disoccupazione siano molto elevati in Europa, sono molti i posti liberi per i professionisti dell'ICT (Information and Communication Technology), soprattutto nelle imprese. Le competenze digitali, compresa la programmazione, sono importanti per le imprese. La società dei Gigabit ha bisogno di persone con competenze informatiche per far funzionare le infrastrutture del futuro. La richiesta di professionalità digitali è destinata ad aumentare i futuro, tanto che in assenza di un serio intervento per diffondere le competenze digitali, nel giro di quattro anni la necessità di professionisti dell'ICT potrebbe raggiungere quota 725 mila. Lo stesso Ansip ha dichiarato che "nel prossimo futuro il 90% dei posti di lavoro, in settori quali l'ingegneria, la contabilità, le scienze infermieristiche, la medicina, l’arte, l’architettura e molti altri, richiederà un certo grado di competenze digitali. Sempre di più queste competenze comprendono conoscenze di programmazione di base". Tali competenze, non soltanto solo alla base di un corretto funzionamento del Mercato unico digitale, ma sono anche un'opportunità per contrastare gli altri livelli di disoccupazione formando una forza lavoro altamente qualificata, con un alto livello di produttività e capace di adattarsi a un mercato del lavoro flessibile e in continuo cambiamento.

Emilia Sicari, Francesco Laera

COMM-REP-MIL@ec.europa.eu


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