Nella giornata di giovedì 1 dicembre, la Commissione europea ha presentato una proposta per ridefinire le norme sull'IVA all'interno dell'Unione nel settore del commercio elettronico. Queste norme mirano a consentire ai consumatori e alle imprese di comprare e vendere più facilmente beni e servizi online: le imprese, e in particolare le startup e quelle di piccole e medie dimensioni, saranno in grado di adempiere più facilmente agli obblighi IVA e si confronteranno con una normativa più semplice; inoltre, saranno maggiormente tutelate contro le frodi dell'IVA provenienti dall'esterno dell'Unione, che generano distorsioni della concorrenza; gli Stati membri, infine, avranno la possibilità di ridurre le aliquote IVA applicabili a libri e quotidiani venduti in formato elettronico.
Tra le proposte legislative presentate, una delle innovazioni più importanti per imprese e commercianti online risiede nella creazione del cosiddetto "sportello unico", un portale dedicato a livello europeo a cui le imprese saranno tenute a presentare un'unica dichiarazione IVA trimestrale relativa a tutte le transazioni effettuate nel territorio dell'Unione europea. Questo progetto, già applicato nel settore delle applicazioni per smartphone, ha riscosso un buon successo in passato e permetterà di ridurre sensibilmente gli oneri amministrativi a carico delle imprese (si stima un risparmio di 2,3 miliardi di euro all'anno), generando nel contempo un aumento delle entrate IVA per gli Stati membri.
Le microimprese e le start-up, inoltre, beneficeranno dell'introduzione di una soglia annuale di 10 mila Euro per le vendite online al di sotto della quale le imprese che vendono all'estero potranno continuare ad applicare la normativa IVA in vigore nel loro Paese d'origine; un'ulteriore semplificazione delle norme verrà introdotta per le piccole e medie imprese entro una soglia di vendite online di 100 mila euro. La Commissione conta di poter introdurre queste soglie entro il 2018 per i servizi elettronici ed entro il 2021 per i beni online.
Un'altra misura che andrà a vantaggio delle imprese europee riguarda la protezione contro le frodi dell'IVA provenienti dall'esterno dell'Unione: la Commissione ha infatti proposto di eliminare l'esenzione dall'IVA per i piccoli pacchi con valore inferiore a 22 euro provenienti da Paesi esterni all'Unione europea.
Infine, la proposta della commissione vuole garantire la parità di norme sulla tassazione di libri e periodici elettronici e cartacei nei Paesi membri: una volta approvata da tutti gli Stati interessati, la nuova normativa permetterà (ma non obbligherà) di allineare la tassazione delle pubblicazioni elettroniche a quella delle pubblicazioni cartacee tradizionali, che attualmente godono di aliquote molto ridotte o addirittura nulle.
Secondo il Vicepresidente della Commissione con delega al mercato unico digitale Andrus Ansip, le proposte presentate contribuiranno a liberare il potenziale del commercio elettronico in Europa, semplificando le procedure e potenziando l'efficienza dei servizi e la cooperazione transfrontaliera; il Commissario per gli affari economici Pierre Moscovici ha sottolineato, inoltre, come la nuova normativa permetterà alle imprese europee di ridurre le perdite di tempo, i costi e la burocrazia e ai governi europei di risparmiare denaro da destinare ai servizi per i propri cittadini.
Luca Biglieri e Francesco Laera
COMM-REP-MIL@ec.europa.eu
ASA Press / Le notizie di oggi