Il Presidente ha inaugurato i tre saloni alla Fiera di Cremona
"Le Fiere hanno un ruolo molto importante: sono un luogo di incontro e di confronto tra gli operatori, servono per fare business, ma servono anche per mostrare eccellenze, indicano le direzioni da seguire, se ci sono novità che riguardano settori specifici, come in questo caso". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa mattina, all'inaugurazione dei tre Saloni contemporanei 'BioEnergy Italy', 'Green Chemistry Conference and Exhibition' e 'Food Waste Management Conference', alla Fiera di Cremona, intervenendo al Congresso nazionale di 'Chimica verde'.
REGIONE GUARDA AL FUTURO - "Mi ha incuriosito sapere che qui si parla di futuro, di innovazione, di cose mai viste, solo immaginate, che possono cambiare la nostra vita in tanti settori - ha proseguito Maroni -. Quando si pensa alla Lombardia, infatti, occorre sempre tenere presente che, al di là della presenza di industrie, si tratta della prima regione agricola in Italia e tra le prime in Europa. La Regione deve quindi occuparsi di agricoltura, soprattutto sotto il profilo dell'innovazione. E' ciò che sta avvenendo, in questo come in tutti i settori. Per questo, per esempio, abbiamo approvato poco tempo fa una legge contro il consumo del suolo agricolo, con la quale abbiamo stabilito che i sindaci che vogliano costruire sul territorio del proprio Comune, devono prima sfruttare le aree industriali dismesse o i centri storici abbandonati".
INVESTIAMO IN RICERCA - "La ricerca però costa, occorrono risorse - ha aggiunto il presidente - e noi stiamo investendo molto. Siamo la prima regione in Italia come investimento, pubblico e privato, in ricerca: 7 miliardi di euro ogni anno, che rappresentano il 2,3 per cento del Pil della regione, il doppio della media nazionale. Sono risorse importanti, che mettiamo a disposizione anche delle imprese agricole per sostenerne la competitività, che si ottiene anche attraverso la ricerca. Inoltre, attraverso gli 'Accordi di competitività'', abbiamo messo a punto uno strumento per fare accordi con le singole imprese, per investimenti in ricerca applicata che poi però portino posti di lavoro".
VETRINA DI BIOECONOMIA - I tre Saloni costituiscono un'importante occasione per presentare le opportunità offerte all'agricoltura e all'industria agroalimentare dalla Bioeconomia, settore che in Italia vale 241 miliardi di euro e occupa 1,6 milioni di persone, con ripercussioni sui fronti economico, ambientale e culturale.
"Si tratta di un ritorno al futuro, perché disegna una società che già c'era prima del petrolio, con molti prodotti oggi esistenti, ma realizzati con materie naturali, con scarti di prodotti agricoli, che mantengono inalterate le loro caratteristiche, anzi spesso sono migliorate, eppure nel contempo con i vantaggi di queste innovazioni". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa mattina, intervenendo al Congresso nazionale di 'Chimica verde' - a margine dell'inaugurazione dei tre Saloni contemporanei 'BioEnergy Italy', 'Green Chemistry Conference and Exhibition' e 'Food Waste Management Conference', alla Fiera di Cremona -, nel cui ambito ha consegnato il 'Premio Migliori Pratiche 2016', destinato alle esperienze eccellenti nell'uso delle bioenergie e della chimica verde.
REGIONE SOSTERRA' PROMOZIONE PRODOTTI INNOVATIVI - "Ciò che producono queste aziende sono cose concrete - ha sottolineato il presidente - di cui voglio, come Regione Lombardia, sostenere la divulgazione e la promozione, perché si conoscano questi prodotti innovativi, realizzati senza petrolio. Questa e' la concretezza lombarda che mi piace, fatta di cose reali, non di chiacchiere o slide. Sono già in contatto con queste realtà, svilupperemo accordi". SCELTE CORAGGIOSE - "Il valore di queste attività - ha commentato Maroni - sta nel fatto che chi le porta avanti non lo fa solo per guadagno, ma anche perché vuole fare qualcosa di utile per gli altri, per l'ambiente, per il futuro, per la sostenibilità: ci vuole coraggio a fare queste scelte, perché non sempre premiano dal punto di vista economico, ma sono scelte di chi ha una visione che condivido, quella di migliorare anche il rapporto tra l'uomo e l'ambiente".
DUE AZIENDE LOMBARDE TRA I VINCITORI - Tre le aziende vincitrici, due delle quali lombarde. Si tratta della 'N.A.M.', start up di Vigevano (Pavia), premiata per la produzione di 'Ecoaerogel', tratto dalla cenere della pula di riso, che verrà utilizzato nel settore aerospaziale e a cui la stessa Nasa si è già detta interessata, e la 'Domogel' di Costa di Mezzate (Bergamo), che produce un materiale compostabile, ottenuto dalla lavorazione della canna da zucchero, per la realizzazione di contenitori per alimenti, in modo particolare per il gelato d'asporto, che può sostituire il polistirolo espanso, di cui ha le medesime caratteristiche meccaniche. La terza azienda premiata, cui è andato il secondo premio, è 'Edizero', impresa sarda, che utilizza la lana di pecora e l'alga poseidonia, per produrre un materiale isolante tra i più efficaci in edilizia.
'BioEnergy Italy', Salone delle Tecnologie per le Rinnovabili, alla sua sesta edizione, è il più longevo dei tre Saloni contemporaneamente presenti alla Fiera di Cremona da oggi al 22 aprile, dedicati al settore della Bioeconomia. Gli altri due sono 'Green Chemistry Conference and Exhibition' e 'Food Waste Management Conference', entrambi alla seconda edizione.
'BIOENERGY ITALY' - Organizzato in collaborazione con Dlg International, promotore della più grande manifestazione al mondo dedicata al biogas, 'BioEnergy Italy', offre la possibilità di incontrare proprietari di impianti biogas già in opera - la sola Cremona ne vanta oltre 150, record italiano - oltre che operatori del settore delle energie rinnovabili, agricoltori, allevatori e rappresentanti dell'industria alimentare che intendono entrare nel settore.
BIOGAS IN ITALIA, I NUMERI - Secondo i dati del GSE-Gestore Servizi Energetici, l'Italia vanta 994 impianti già istallati, per una potenza complessiva di 750 MWe di energia 7.400 GW di produzione di energia, che ne fanno il secondo mercato in Europa per il biogas agricolo. Il Consorzio Italiano Biogas rivela che il settore ha visto investimenti per 4,5 miliardi di euro negli ultimi cinque anni e 12.000 nuovi posti di lavoro altamente specializzati dal 2010 a oggi. In Lombardia sono attive 60.000 aziende che operano nella produzione agricola e nella trasformazione.
'GREEN CHEMISTRY CONFERENCE AND EXHIBITION' - E' il Salone che presenta le innovazioni, le novità tecnologiche, normative e i nuovi prodotti della 'chimica verde'. Le filiere della 'chimica verde' coinvolgono settori anche molto diversi tra loro, come per esempio, i biolubrificanti, le bioplastiche, la biocosmesi, tutti però legati da produzioni 'biobased'. Le previsioni UE al 2030 indicano che in Europa il 30 per cento della produzione di composti chimici sarà biobased e il 25 per cento dell'energia per trasporti sarà derivata dalla biomassa.
'FOOD WASTE MANAGEMENT CONFERENCE' - E' il Salone dedicato alla gestione degli sprechi e dei sottoprodotti dell'agricoltura e dell'industria agroalimentare, che mette in mostra le migliori esperienze ed innovazioni nel campo del recupero, del trattamento e del reimpiego dei residui di lavorazione. Le attività agricole, forestali e legate alla pesca producono, da sole, in Europa, circa 40 milioni di tonnellate di rifiuti l'anno, la cui origine biologica li rende potenziali materie prime. LA MANIFESTAZIONE - La manifestazione vede presenti 55 partecipanti tra realtà istituzionali, associative, centri di ricerca e formazione, che hanno contribuito alla realizzazione di un programma che conta 24 eventi tra seminari, workshop e conferenze, con la partecipazione di 170 speaker internazionali. Significativa è la presenza, complementare all'area espositiva, dell''Area Innovazione', in cui sono in mostra prodotti, soluzioni e nuovi materiali. Questo spazio vede presenti associazioni, aziende ed enti di ricerca anche di alto livello, tra cui, per esempio, l'Enea. VISITATORI - Il 20 per cento dei visitatori totali dei tre Saloni è composto da tecnici, operatori nell'ambito delle fonti rinnovabili di energie, ed energy manager.
RICERCA E INNOVAZIONE IN LOMBARDIA, I NUMERI - Sono oltre 7 i miliardi di euro annui investiti dalle imprese lombarde in innovazione; una impresa su 4 che fa innovazione si trova in Lombardia. I dati: 4,5 miliardi annui di spesa pubblica e privata in Ricerca e Sviluppo; 1,6 miliardi di investimenti annui di private equity e venture capital su imprese lombarde (46% sul totale nazionale). La Regione Lombardia coordina la partecipazione italiana alla Macroregione Alpina, in cui la spesa per la ricerca sul PIL è al 2,7%. La Lombardia è la prima regione italiana per numero di start up innovative: 22% del totale nazionale, vanta inoltre il 10% degli spin off universitari italiani ed è la prima regione italiana per numero di brevetti: 1/3 del totale nazionale. In Lombardia ci sono inoltre 13 Universita', 1 Scuola Superiore Universitaria, 19 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, 12 Istituti CNR, 9 Cluster Tecnologici Lombardi, oltre 1000 centri di ricerca e trasferimento tecnologico. La Lombardia è la prima regione farmaceutica italiana, con il 60% degli insediamenti produttivi ed è la prima regione italiana biotech: 1/3 imprese per 3,2 miliardi di fatturato. Circa il 60% delle sperimentazioni cliniche italiane si svolge in Lombardia.
(www.mi-lorenteggio.com)
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