Italia e Cina rafforzano la loro collaborazione bilaterale nell’ambito della sicurezza agroalimentare.
A Pechino il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha sottoscritto quattro intese con il ministro Zhi Shuping, presidente dell’amministrazione generale per il controllo della qualità, l’ispirazione e la quarantena della Repubblica Popolare Cinese (Aqsiq).
Tra gli accordi, uno riguarda in particolare l’esportazione di agrumi italiani in Cina, che consentirà appunto l’apertura di questo mercato per i nostri agrumi, oltre che un memorandum d’intesa sulla qualità dell’olio d’oliva. Oltre ad aumentare le esportazioni italiane in Cina di prodotti agroalimentari, l’intesa sviluppa una collaborazione bilaterale “per formare gli ispettori cinesi in Italia e intensificare gli scambi di informazioni reciproche sulla sicurezza alimentare”. Ma non solo.
Il ministro Lorenzin, sempre a Pechino, ha incontrato il ministro Zhi Shuping, ha firmato “un memorandum d’intesa per la tutela della qualità dell’olio d’oliva italiano in Cina”. Con questa intesa, nello specifico, il Governo italiano “organizza corsi di formazione per gli ispettori cinesi di Aqsiq per visite a frantoi, istruzione sui controlli di qualità nei territori e attività di lotta alle frodi. Queste attività- hanno fatto sapere- favoriranno una maggiore penetrazione in Cina dei nostri marchi di qualità”.
Lorenzin e Zhi Shuping, infine, hanno anche firmato “un piano di azione triennale (2016-2018) con il ministro della salute cinese, Li Bin, per la collaborazione sanitaria”. Questo piano darà impulso alla collaborazione strategica nel campo “della gestione dei sistemi sanitari, farmaceutico e biomedicale; della sicurezza alimentare e nutrizionale; della ricerca e formazione di manager e medici cinesi e- hanno concluso- dei servizi sanitari (tra cui telemedicina, sanità elettronica e informatizzazione dei dati”. (www.dire.it)
ASA Press / Le notizie di oggi