Borse, vestiti, creme, pacchetti vacanze: il lifestyle italiano si mostra sempre più attento alle
esigenze della clientela vegana: “Vegan non significa solamente food, è uno stile di vita che esprime una visione del mondo”
Vegan non è più sinonimo di food. O, almeno, non solo. Il trend che vede i consumatori italiani sempre più attenti alla scelta di prodotti privi di elementi di origine animale interessa da vicino
anche il comparto del lifestyle, dalla moda alla cosmesi fino al settore dei viaggi. Lo evidenzia il monitoraggio condotto negli ultimi mesi da Vegolosi.it, primo magazine online di cultura e cucina vegetariana e vegana italiano, che ha rilevato un parallelo aumento dell'interesse dei produttori italiani a mettere a disposizione dei propri clienti alternative cruelty free attraverso un chiaro posizionamento sul mercato di prodotti e linee dedicate. “È evidente che “vegano” non significa più da molto tempo solamente cucina”, analizza Federica Giordani, direttore di Vegolosi.it. “Si tratta di una scelta che riguarda il proprio stile di vita nonché il proprio atteggiamento verso il mondo
che ci circonda. “Attenzione”, “gentilezza” ed “empatia” non sono solo parole bensì strumenti che ci permettono di vedere con un altro occhio quello che ci circonda. Basta pochissimo per cambiare il nostro stile di vita, un passo alla volta. Non possiamo vivere fregandocene, sempre, delle conseguenze del nostro modo di mangiare, vestirci, muoverci: la vera politica parte da qui”.
Moda etica e cruelty free
L'attenzione al mondo vegan riguarda in modo particolare la moda: designer, stilisti e aziende italiane stanno scoprendo una moda etica e cruelty free connotata in chiave glamour. L'attenzione è rivolta soprattutto all'innovazione nel campo dei tessuti, dalla seta di soia, simile al cashmere, alla lignea, che prende il posto dell'ecopelle, fino alla fibra di ortica, ottimo sostituto della seta. L'azienda abruzzese Don the Fuller ha lanciato sul mercato il primo paio di jeans 100% vegan, mentre si deve all'ingegnere altoatesino Alberto Volcan l'invenzione della “pellemela”, materiale ricavato dagli scarti del frutto con il quale è possibile realizzare borse simili a quelle in pelle. Materiali a parte, a segnare una svolta è l’approccio stesso usato dagli addetti ai lavori: sono finiti i tempi nei quali chi non voleva indossare capi di pelle era costretto ad andare in giro con le scarpe di tela ai piedi anche in inverno perché non c’erano alternative. La moda vegan segue le tendenze espresse sulla passerelle, non è più associata a un'estetica chip quanto piuttosto glam, anche grazie all'incontro tra il know how artigianale italiano e gli ultimi trend che arrivano dall’estero.
Cosmesi naturale
Anche il comparto della cosmesi naturale, che non è certamente nuovo alla proposta di prodotti cruelty free (e dunque non testati sugli animali né contenenti elementi di origine animale), sta vivendo un momento di rinnovata notorietà. Mentre dagli Usa arriva la notizia della prima linea di make up vegan firmata da Gwyneth Paltrow, anche l'Italia segna una vittoria con il Lush Prize 2015, il premio a supporto delle eccellenze scientifiche che lavorano per abolire la sperimentazione animale promuovendo alternative più sicure ed efficaci.
Tra i premiati a livello internazionale c'è infatti anche la ricercatrice italiana Elena Kummer, che conduce uno studio sugli allergeni. Obiettivo: trovare un'alternativa all’attuale test del linfonodo locale (Llna), che prevede l’utilizzo dei topi e che è ad oggi utilizzato nell’identificazione e nella caratterizzazione del potenziale allergico delle sostanze immesse sul mercato.
Viaggi vegan
Anche il mondo del turismo pare essersi accorto recentemente dei viaggiatori vegani e vegetariani. Mentre a livello internazionale esistono già da tempo guide turistiche, app e offerte pensate per il turista in cerca di un'esperienza di viaggio rispettosa del proprio stile di vita vegan, qualcosa ha finalmente iniziato a muoversi anche in Italia. A Roma è nato RossPa Vegan, tour operator incoming specializzato in pacchetti vacanze vegani nella Capitale, costruiti ad hoc anche dall'operatore emiliano Tipidatour. A livello locale, sono le destinazioni balneari di Praia a Mare, in Calabria, e Montesilvano, in Abruzzo, ad avere messo a punto progetti per la formazione degli operatori e lo sviluppo di prodotti e forme di accoglienza dedicati alla clientela vegan. Anche il colosso dei mari, Costa Crociere, ha recentemente annunciato di aver introdotto nei menù di bordo un'offerta gastronomica vegetariana e vegana.
Ufficio stampa Vegolosi.it
Silvia De Bernardin
340 29 15 847
stampa@vegolosi.it
www.vegolosi.it
ASA Press / Le notizie di oggi