Coop, consumi birre (+27%) e gelati (+23%) per tifosi da 'divano'

Gli italiani sono pronti a spendere 145 milioni di euro in più per cibo e bevande se la Nazionale arriva in finale degli Europei 2016. E' la Coop, su dati Istat e Information Resources Inc, a calcolare l'impatto che la performance degli Azzurri nella manifestazione sportiva appena iniziata in Francia potrà generare sui consumi alimentari, considerando le vendite dei principali mercati alimentari e partendo dall'analisi dello stesso fenomeno durante l'edizione 2012 degli Europei. Solo nella grande distribuzione si genererebbero vendite aggiuntive per 69 milioni di euro, +8% sui consumi medi del periodo, sempre che la Nazionale arrivi in finale. In caso di un'uscita anticipata, invece, le vendite aggiuntive sarebbero inferiori del 50%, attestandosi su +4%. Dei consumi aggiuntivi, il 27% sarà speso in birre, il 23% in gelati, il 9% rispettivamente per affettati, bevande gassate e mozzarelle.
"Spiaggiati" sui divani, costretti a una dieta mediatica, tradizionalisti ma inclini al nuovo trend salutistico, gli italiani consumeranno maggiormente wurstel ma di pollo e tacchino (+102%), che sostituiranno, almeno in parte, la versione più calorica di carne suina. In particolare dei 18,6 milioni di euro spesi in più per le birre, tra le quali quelle bionde e al di sotto dei 6 gradi coprono l'86%. Tra i gelati, le vendite si dividono tra le confezioni multiple (51%) e quelle in vaschetta (43%). (www.ansa.it)