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“Ancora non ci sono i numeri precisi, ma la sensazione è che anche la provincia di Treviso nel 2015 abbia vissuto il trend nazionale che vede le giovani imprenditrici agricole in crescita esponenziale”. Walter Feltrin, presidente di Coldiretti di Treviso analizza i dati, presentati oggi a Fieragricola a Verona, che raccontano come nel 2015 sono aumentate del 76% le ragazze italiane under 34 anni che hanno scelto di lavorare indipendentemente in agricoltura come imprenditrici agricole, coadiuvanti familiari o socie di cooperative agricole. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti “Piu’ lavoro in agricoltura dall’innovazione - Missione cambiamento: le risposte dei giovani agricoltori”, illustrata alla Fieragricola con le esperienze creative di imprenditori agricoli innovatori che hanno presentato nuovi prodotti e tecnologie, dalla App salvatruffe all’energy drink contadino, dal caviale di lumaca alle panatine, dalla pasta di canapa alle microalghe per il benessere.
“La crescita femminile è pari al triplo di quella registrata dai coetanei maschi che aumentano comunque del 27 % - sottolinea Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso - sulla base dei dati Istat relativi a primi nove mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si evidenzia dunque l’affermarsi in Italia di una nuova generazione di 60mila contadini, allevatori, pescatori e pastori che costituiscono uno dei principali vettori di crescita del settore agroalimentare italiano grazie ad una capillare e rapida acquisizione di processi innovativi che spingono l’occupazione.
“Se un numero sempre piu’ elevato di giovani decide di dare continuità all’azienda familiare – aggiunge il presidente Feltrin - la vera novità sono le new entry da altri settori o da diversi vissuti familiari che hanno deciso di scommettere sull’agricoltura con estro, passione, innovazione e professionalità, i cosiddetti agricoltori di prima generazione”.
Secondo una analisi della Coldiretti/Ixe’, tra le new entry giovanili nelle campagne, ben la metà è laureata, il 57 per cento ha fatto innovazione, ma soprattutto il 74 per cento è orgoglioso del lavoro fatto e il 78 per cento è piu’ contento di prima. La scelta di diventare imprenditore agricolo è peraltro apprezzata per il 57 per cento anche dalle persone vicine, genitori, parenti, compagni o amici.
ASA Press / Le notizie di oggi