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"Sulla Terra non esistono più luoghi incontaminati". La ricerca su PNAS

Ci sarà pure, nella vastità del mondo, un angolo remoto, incontaminato. È questa la speranza di molti, destinata ad essere delusa dalla realtà. I ricercatori della Oxford University hanno condotto uno studio per cercare anche un solo, singolo spazio sulla Terra immacolato, non toccato dall'uomo e il risultato è sconfortante: pare che non ce ne sia alcuno.

Per la ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences, gli scienziati hanno passato al vaglio più di 30 anni di studi archeologici, hanno analizzato microfossili e DNA antichissimi e creato nuove statistiche, arrivando a conoscere meglio l'impatto dell'essere umano sull'ambiente nel corso del tempo. Dai dati raccolti è emerso che ogni zona del mondo, anche la più inesplorata, sarebbe stata contaminata dall'uomo e resa, dunque, non più pura.

Già nel Tardo Pleistocene, la presenza degli esseri umani avrebbe iniziato a far sentire il suo peso: alcune specie animali si sarebbero estinte a causa della crescita della popolazione. Con l'avvento dell'agricoltura, l'impatto sull'ecosistema sarebbe stato ancora maggiore: oltre alla trasformazione dei terreni per l'introduzione di nuove colture, le specie animali preferite dall'uomo, come cani, pecore, polli, capre e così via, hanno iniziato a moltiplicarsi. Nel frattempo, anche le isole sono state colonizzate e i loro naturali ecosistemi alterati.

Prima della rivoluzione industriale, però, la concentrazione di esseri umani era per lo più localizzata. Ma con i progressi nel campo tecnologico, la possibilità da parte dei popoli di migrare in un altro luogo rispetto a quello di nascita è stata sempre più sfruttata. Ne consegue che, anche nelle antiche foreste in cui l'uomo non vive o dove sembra non ci siano sue tracce, l'ambiente risulta essere stato modificato dagli esseri umani. "In altre parole - si legge sul sito Science Alert - semplicemente colonizzando nuove terre e allevando gli animali che volevamo mangiare, abbiamo avuto un impatto in ogni singola zona della Terra". Per trovare un luogo incontaminato, un'oasi di pace, dunque, faremmo meglio a guardare altrove. Ad un altro pianeta, ad esempio. (Ilaria Betti - www.huffingtonpost.it)

 



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