Ci sono cantine che sono anche monumenti nazionali, nei sotterranei di Castello Banfi, antico baluardo senese, o del Castello di Brolio, dove il Barone Ricasoli inventò il Chianti Classico, dal Castello di Verrazzano dove nacque Giovanni da Verrazzano alla Villa Vignamaggio della famiglia della Gioconda, Dimore Storiche Italiane che hanno ospitato i più illustri personaggi della storia, da La Marchesa in Piemonte a Vistorta in Friuli. Ma ci sono anche cantine storiche come Florio che, proiettata al futuro, ospita a Marsala un cinema in 4D. Poi ci sono cantine dove, accanto ai vini, i sapori dei piatti sono quelli delle nonne, come da Leone De Castris, o il pranzo è servito su “tavole ad arte” come da Duca Carlo Guarini, in Puglia. E se è possibile brindare dal mare, con meta Le Mortelle in Maremma, passando da cantine trentine come La-Vis, Cavit, Mezzacorona e Ferrari, i più ardimentosi possono raggiungere la Cave Mont Blanc, a 2.000 metri, sul Monte Bianco. Di certo c’è che per un vero appassionato, almeno una volta nella vita, queste cantine valgono un viaggio.
In alternativa, con la guida di WineNews, è possibile farci un salto per “Cantine Aperte”, con il Movimento Turismo del Vino (28-29 maggio; www.movimentoturismovino.it). Con i bambini, per un “Kids sensory trekking” da Caprai a Montefalco tra i vigneti di Sagrantino o per una vera e propria festa da Donnafugata in Sicilia (dedicata a Giacomo Rallo), ma anche scoprendo da Argiolas, in Sardegna, come grazie a vino e buona cucina si può vivere cent’anni. Da Planeta si fa educazione a partire da vitigni e vini del “continente” siciliano, da Baglio di Pianetto si sperimenta l’agrirelais. La Vespa festeggia 70 anni in tour, da Antinori nel Chianti Classico a Col d’Orcia, dal Castello d’Albola a Salcheto, da Rocca delle Macìe a Il Borro, in Toscana. In Puglia, da Cantine Due Palme a Masseria Altemura, c’è l’enobus; da Vigna Cunial, in Emilia Romagna, si sfreccia in Ferrari. Tra cacce al tesoro e isole del gusto nelle sarde Pala e Surrau, a Casa Paladin, in Veneto, si “ascoltano” i suoni della natura, ma si può brindare anche in Franciacorta da Contadi Castaldi, da Pietrasanta alle porte di Milano, fino ai Castelli Romani da Ômina Romana.
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