Pescato a 700 metri di profondità nelle acque a cento miglia dalla costa di Mazara del Vallo (Sicilia), surgelato a bordo del peschereccio con la nuovissima tecnica “flash freezing process”, il pregiato gambero rosso appena pescato viene immerso in acqua salata a -5° con aggiunta di antiossidante organico inodore ed immediatamente inserito nel tunnel di surgelazione subendo, uno shock termico di oltre -50°. Praticamente la consistenza ed il gusto del gambero rimangono integri ed allo scongelamento risulta come appena pescato.
Questo preambolo tecnico si rende necessario per far capire l’importanza dell’evento da buongustai andato in scena alla Country Hotel “Tenuta de L’Annunziata”/Relais Cuisine Wellness di Uggiate Trevano, a 20 minuti di auto da Como e a una manciata di chilometri dalla Svizzera ticinese. In collina, circondato da un fitto bosco di castagni, il resort offre una cucina curata, con utilizzo di materie prime prevalentemente locali, cioè della stessa Tenuta e di altre limitrofe: verdure, mirtilli, lamponi, fragole. E formaggi caprini. Poi ci sono i pesci del lago, lavarelli, missoltini.
Il general manager Francesco Sagliocco e gli chef Augusto Proserpio e Luca Mozzanica, con i loro collaboratori, vogliono talvolta inscenare serate di grande prestigio su temi sempre affascinanti. In questo caso della cena di gala con il “Rosso di Mazara” hanno avuto l’input e la consulenza del collega italo-svizzero Attilio Scotti, giornalista enogastronomico (lui si definisce “enogastronomade) che conosce ogni angolo dell’Italia golosa e ha le sue buone referenze, isole comprese.
Ecco allora uno spartito superbo per una serata d’eccezione. Si inizia con Rosso di Mazara, crudo, con una goccia di mandarino tardivo di Ciaculli , un filo di extravergine del Baglio Sortino (Trapani), contorno di crescione maggengo di roggia dell’Annunziata; si continua con Rosso di Mazara crudo e appena saltato in padella, su pennette Felicetti condite con extravergine siciliano e schiacciata di capperi di Salina desalati; quindi Riso Carnaroli “Crespi” con fiori di zucchine, pesto al basilico, carpaccio di Rosso di Mazara. Dopo una pausa, Filetto di branzino mediterraneo selvaggio, pescato all’amo , cotto alla piastra con punte di asparago di Cantello , patate “Selenella “ novelle cotte a vapore e saltate al “ burro di confine”. Per finire cannoli siciliani e in abbinamento i grandi vini siciliani di Planeta. Un successo ben prevedibile, non c’è che dire.
La quiete e la bellezza dei tredici ettari di castagneto che circondano il Relais (solo 20 camere, ma luogo d’eccellenza per eventi di vario genere e, ovviamente, per buongustai) sapranno proteggere il vostro relax. Tutto qui trae origine dai colori, dai profumi, dai sapori e dai suoni del bosco, sempre differenti perché espressione del mutare delle stagioni. Provate gli itinerari per le camminate di benessere e i percorsi sportivi che si snodano al suo interno, assaporate i suoi delicati frutti trasformati da mani sapienti in marmellate e prodotti di benessere. Dopo non potrete più farne a meno.
La cucina di Tenuta de l’Annunziata è normalmente incentrata sulla tradizione culinaria comasca, piatti tipici di grande tradizione, tramandati nel tempo, realizzati con amore e impegno partendo da materie prime del territorio. Ingredienti sani, coltivati in loco, a chilometri zero, lavorati con passione e professionalità presso l’azienda agricola della Tenuta e in poche altre fattorie selezionate e certificate.
Ogni proposta è accompagnata ed esaltata dai migliori e più rinomati vini della tradizione locale, cui si aggiungono alcune etichette selezionate delle più importanti aziende agricole italiane.
Lo chef Augusto Proserpio può vantare oltre 20 anni di esperienza come chef di cucina, responsabile degli acquisti e della compilazione del menu. Alla guida del Ristorante de L’Annunziata dal maggio del 2013, nel recente passato ha diretto le cucine de Il Covetto di Como, de La Limonera di Rovellasca e del Sant’Andrea di Montorfano, entrambi della provincia di Como. Precedentemente è stato capo partita e responsabile dei primi e dei dessert del Ristorante Arnolfo di Colle Val d’Elsa in provincia di Siena, 2 stelle Michelin. Ha infine partecipato a due stage di alto livello: il primo al Ristorante Moulin de Mougens, Francia, 3 stelle Michelin, il secondo al Donatello di San Francisco (Usa), 1 stella Michelin.
Roberto Vitali - ASA
ASA Press / Le notizie di oggi