SALUTE E BENESSERE
Latte e frutta nelle scuole: i deputati sostengono le misure per insegnare abitudini alimentari più sane

Le abitudini alimentari sane si apprendono da giovani, per questo l'UE e gli Stati membri dovrebbero investire di più per incoraggiare i bambini a mangiare cibi sani e locali, hanno sottolineato gli eurodeputati mercoledì. Per garantire che i bambini seguano corsi per un'alimentazione sana e ricevano latte, frutta e verdure a scuola come previsto dai programmi UE, il Parlamento ha emendato il progetto legislativo e approvato il mandato per i negoziati con gli Stati membri.

"Una dieta sana ed equilibrata rappresenta la base per il benessere. Tuttavia, il consumo di frutta, verdura e latte è in calo in tutta l'UE, con molte conseguenze negative per i cittadini europei. Le nuove norme mirano a garantire che ci si adoperi di più nelle nostre scuole, non solo per fornire ai nostri figli alimenti sani, ma anche per educarli a sane abitudini alimentari" ha dichiarato il relatore Marc Tarabella (S&D, BE).

Più lezioni, più scelta e un più equo metodo di finanziamento

Il Parlamento ha approvato la fusione dei due programmi per la distribuzione nelle scuole di frutta e latte e l'estensione delle misure educative.

I deputati hanno inoltre modificato le norme esistenti, al fine di:

- aggiungere i prodotti lattiero-caseari con provati effetti benefici per la salute dei bambini, come il formaggio, la ricotta e lo yogurt, all'elenco dei prodotti alimentari che possono ottenere un finanziamento dall'UE (purché non siano aromatizzati e non contengano aggiunta di frutta, noci o cacao), dando priorità ai prodotti locali e regionali;

- obbligare gli Stati membri dell'UE a destinare il 10-20% dei finanziamenti comunitari per attività didattiche, ad esempio per promuovere abitudini alimentari sane e combattere lo spreco alimentare. Dette attività potrebbe includere visite alle fattorie e la distribuzione occasionale di specialità locali come i prodotti orto-frutticoli trasformati (a meno che contengano zuccheri aggiunti, grassi, sale o dolcificanti), miele, olive e frutta secca;

- incrementare di 20 milioni di euro all'anno i programmi di distribuzione del latte, portandoli a 100 milioni annui per latte e prodotti lattiero-caseari (attualmente il finanziamento previsto per frutta e verdura è pari a 150 milioni); e

- distribuire più equamente tra gli Stati membri dell'UE i fondi europei, fissando due criteri fondamentali per l'intero programma, vale a dire la percentuale di bambini dai 6 ai 10 anni e il grado di sviluppo della regione all'interno dello Stato membro. Per i primi sei anni di applicazione saranno presi in considerazione i livelli di finanziamento dei vecchi programmi per il latte, considerando anche un nuovo finanziamento minimo annuo per bambino.


Prossime tappe

Il Parlamento ha approvato gli emendamenti alla proposta di regolamento e il mandato per i negoziati con 458 voti favorevoli, 97 contrari e 28 astensioni. Non appena il Consiglio dei ministri avrà approvato la sua posizione negoziale, il Parlamento, il Consiglio stesso e la Commissione avvieranno i colloqui per approvare la nuova legislazione.


Nota per i redattori

Il programma per il latte nelle scuole è stato istituito nel 1997. Il programma per la frutta, che include anche una disposizione sull'istruzione, è stato introdotto nel 2009. Entrambi i programmi sono stati istituiti per promuovere il consumo di frutta, verdura, latte e prodotti lattiero-caseari, ma finora hanno operato sotto diversi regimi giuridici e finanziari. Tutti i 28 Stati membri dell'UE partecipano al programma del latte nelle scuole, mentre solo 25 nel programma della frutta (eccezioni: Regno Unito, Finlandia e Svezia).

Il consumo di frutta, verdura e latte è ancora in calo in tutta Europa. Oltre 20 milioni di bambini europei sono sovrappeso e gli adolescenti mangiano in media solo il 30-50% della porzione giornaliera raccomandata di frutta e verdura.

(www.europarl.europa.eu)


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