QUALITA'
Vino: da 2009 sestuplicati bollini Doc, Consorzi ci credono

Sono 1 mld, dice Ad Poligrafico Stato in audizione alla Camera

''Attualmente noi distribuiamo 1 miliardo di contrassegni a denominazione d'origine; il 60% è relativo a vini Doc che sono facoltativi. Ciononostante dal 2009 ad oggi si è sestuplicato il numero di richieste su base volontaria di contrassegni che evidentemente vengono identificati come una possibilità importante anche dai produttori''. Lo ha detto l'Amministratore Delegato dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Paolo Aielli oggi in Audizione alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. L'obiettivo del Poligrafico, ha sottolineato Aielli, ''è tutelare la fede pubblica, siamo una sorta di timbro di Stato, garantendo identità ed autenticità di informazione, anche in ottica di anticontraffazione. Il nostro modello di attività si basa essenzialmente su un concetto di sicurezza che è sia fisica sia digitale. . Si tratta del medesimo principio che noi applichiamo anche ai documenti di identificazione. La nuova carta d'identità elettronica - come del resto il passaporto - si basa proprio su questo principio, che è il livello di sicurezza attualmente raggiunto in Europa''. Il costo attuale unitario per ciascun contrassegno è di circa 9 millesimi, quindi meno di un centesimo di euro. ''Include tutto - ha precisato infine Aielli - il sistema di gestione e quello informatico digitale di autenticazione e tracciatura che c'è alle spalle. Lo abbiamo spiegato anche ai Consorzi di tutela e durante un incontro, nonostante questo basso livello di costo, abbiamo proposto loro una progressiva riduzione del costo in funzione dei quantitativi. Si tratta di un passaggio già concordato con alcuni operatori e siamo disponibili ad applicarlo su larga scala, già d'accordo con la Commissione Prezzi del Mef'' annuncia infine l'ad del Poligrafico. (www.ansa.it)



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