Secondo gli ultimi dati sull'occupazione UE e sulla situazione sociale di settembre 2015 i mercati del lavoro dell'UE, beneficiando dei rafforzamento dell'attività economica, continuano a migliorare gradualmente mostrando una modesta ma positiva crescita rispetto al trimestre precedente.
Ci sono più posti di lavoro a tempo pieno e l'aumento dell'occupazione si è esteso a tutti i gruppi della popolazione; sia la disoccupazione sia giovanile sia di lunga durata continua a retrocedere, seppur lentamente, mostrando segni di declino in Europa e nella maggior parte degli Stati Membri .
Il PIL nel secondo trimestre del 2015 è stato superiore rispetto al secondo trimestre del 2014 in tutti gli Stati membri ad eccezione della Finlandia, che ha registrato una crescita pari a zero. Tra gli Stati membri più grandi, questa crescita è stata superiore al 3% in Polonia e in Spagna, 1,6% in Germania, 1,0% in Francia e 0,7% in Italia.
Grazie a questo i redditi delle famiglie e le loro condizioni finanziarie nell'UE continuano a migliorare, usufruendo della forte attività economica e di un migliore mercato del lavoro. Si può quindi essere ottimisti riguardo la possibilità di una ripresa sostenuta del reddito delle famiglie; a sua volta il loro reddito dovrebbe alimentare i consumi privati. Una crescita economica solida è fondamentale per sostenere l'aumento dell'occupazione e migliorare la sostenibilità del reddito.
Questo rapporto nasce da una vasta combinazione di fonti di informazione; comprese le statistiche di Eurostat, le relazioni e dati di indagine della Direzione generale della Commissione per gli Affari economici e finanziari.
Secondo i dati è il settore dei servizi (ad eccezione delle attività immobiliari) ad aver contribuito di più alla recente crescita dell'occupazione nell'UE nel secondo trimestre del 2015, mentre l'occupazione ha ristagnato nell'agricoltura e nell'industria, è diminuita invece nelle costruzioni.
La crescita quindi continua grazie soprattutto ai i consumi privati; il PIL in termini reali è aumentato dello 0,4% sia nell'UE e nell'area dell'euro (EA) raggiungendo il livello pre-crisi.
L'occupazione è cresciuta nella maggior parte degli Stati membri nel secondo trimestre 2015 ed è superiore di quanto non fosse un anno, fa in quasi tutti Stati.
L'attività del mercato del lavoro è costantemente aumentata in Europa questo ci suggerisce una maggiore partecipazione di alcuni gruppi della popolazione in precedenza inattiva, come i lavoratori anziani e le donne. Di conseguenza, l'alto divario nel tasso di attività tra i vari gruppi della popolazione è quasi scomparso.
Marianne Thyssen, commissario europeo per l'Occupazione, gli affari sociali e per la mobilità del lavoro, ha commentato questi dati affermando che i recenti miglioramenti osservati nel mondo del lavoro sono incoraggianti, in particolare per i lavoratori di età superiore ai 55 e disoccupati di lunga durata sottolineando come questi siamo i gruppi che spesso incontrano maggiori difficoltà a tornare nel il mercato del lavoro e hanno bisogno di una particolare attenzione.
Bisogna quindi continuare a lavorare in questa direzione di ripresa concentrandoci sulla differenza competitiva che un mercato del lavoro efficiente può garantire all'Europa.
Francesco Laera e Marianna Matteotti
COMM-REP-MIL@ec.europa.eu
ASA Press / Le notizie di oggi