"Il diritto al cibo e all'acqua possono essere raggiunti in tutti i continenti", l'importante è che "la cooperazione prevalga sul conflitto e il dialogo sul fanatismo". E' il messaggio che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha pronunciato in occasione della giornata mondiale dell'alimentazione, celebrata quest'anno all'Expo in coincidenza con il settantesimo anniversario dalla fondazione della Fao. "Nutrire il pianeta - ha aggiunto il capo dello Stato - è una sfida epocale che abbiamo davanti ed è inseparabile dalla parola pace".
Al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, è stata consegnata la carta di Milano, il manifesto per la lotta alla malnutrizione e allo spreco sul quale sono state raccolte oltre un milione di firme nei sei mesi dell'esposizione universale dedicata al tema 'Nutrire il pianeta, energia per la vita'; un documento, ha detto Mattarella, "frutto di un lavoro comune che dovrà continuare nel tempo".
Ban Ki-Moon, arrivato a Milano dopo la giornata trascorsa a Roma e a Torino, si è scagliato contro il "vergognoso" spreco delle risorse alimentari e ha sottolineato l'intenzione di "rafforzare l'impegno contro la fame nel mondo intero", una "sfida" portata avanti insieme alla Fao e al suo direttore generale, Graziano Da Silva, presente alla cerimonia.
L'azione della Fao, ha denunciato però Papa Francesco in un messaggio indirizzato a Da Silva, è vanificata oggi dalla "affannosa ricerca del profitto, la concentrazione su interessi particolari e gli effetti di politiche ingiuste". Secondo Bergoglio, la sicurezza alimentare "appare ancora come un obiettivo lontano per molti" e "a due terzi della popolazione mondiale manca una protezione sociale anche minima".
Se l'obiettivo comune è la 'fame zero' nel 2030, "solo un'azione corale può debellare la malnutrizione e la povertà" ha detto Mattarella. Anche perché questo significa anche dare una risposta sulle migrazioni, tema cui il capo dello Stato non ha mancato di accennare. "Sulle coste italiane negli ultimi mesi ci sono stati 300 mila migranti, lei stesso ha potuto constatare il nostro impegno - ha detto rivolgendosi a Ban Ki-Moon - la portata di questi flussi ha scosso le coscienze europee.
Di certo si è posta la drammatica esigenza di migliorare le condizioni di vita nei Paesi di origine". La giornata all'Expo del presidente della Repubblica e del segretario generale dell'Onu è proseguita con la partecipazione al convegno 'finance for food', dedicato agli investimenti nell'agricoltura. Finanziare le pmi agroalimentari è la 'sfida' lanciata per il 2016 dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan: "Assicurare cibo sufficiente, nutriente e accessibile a tutti", ha detto, è un "obbligo morale" ma anche "una saggia scelta economica". (www.agi.it)
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