FATTI E PERSONE
Camera robotica 'a basso impatto' è l'agricoltura del futuro

Prototipo sviluppato anche da Ateneo Insubria, mostra a Milano

Dodicimila piantine in un container di sei metri: ecco che aspetto ha l'agricoltura del futuro. Si chiama 'Zephyr incubator' ed è una camera di crescita per la produzione di piante completamente automatizzata e a basso impatto ambientale. Il prototipo è stato realizzato nell'ambito di un progetto europeo da un consorzio di 14 partner internazionali, tra i quali c'è anche l'Università degli Studi dell'Insubria. Zephyr consente di ridurre costi e uso di sostanze chimiche, concimi e diserbanti. E' una camera di crescita alimentata da energia solare, con un operatore robotico, controllata via wireless e contenuta in un container trasportabile delle dimensioni di 6 metri per 2,5. ha un sofisticato sistema di monitoraggio e alimentazione delle piante che non prevede sprechi: l'acqua per l'irrigazione ad esempio è riciclata. Ha poi costi notevolmente ridotti rispetto agli standard attuali, anche grazie all'uso di luci LED". Zephyr può produrre al suo interno fino a 12.000 piantine per ogni ciclo (da poche settimane a 2-3 mesi a seconda della specie vegetale), pronte per essere trapiantate in vasi o in campo, per operazioni di riforestazione e tutela della biodiversità.
Il prototipo di Zephyr i prossimi 20 e 21 ottobre sarà in mostra a Milano in Piazza Città di Lombardia; accanto a lui ci saranno anche un 'bosco' allestito per l'occasione e il robottino Kompai. Il 21 ottobre, nella Sala Biagi del Palazzo della Regione Lombardia ci sarà un convegno dedicato alle tecnologie a impatto zero come Zephyr, nel quale esperti provenienti da tutto il mondo affronteranno la questione dell'azzeramento della fame nel mondo attraverso il ricorso alle tecnologie del futuro. (www.ansa-it).



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