Convegno internazionale con esperti mondiali
La nuova sfida dell'agricoltura è migliorare l'efficienza delle colture, analizzando le caratteristiche pedoclimatiche del terreno e sempre cercando la migliore sostenibilità ambientale. Questo l'obiettivo dell'agricoltura di precisione. I maggiori esperti mondiali che da anni indagano sui nuovi orizzonti agricoli si sono confrontati a Padiglione Italia a Expo, in un convegno sul tema organizzato dalla Regione Siciliana nella sua ultima settimana di protagonismo. "Prima l'agricoltura di precisione - ha detto John Stafford, esperto inglese e uno dei pionieri della specialità - era molto meno conosciuta, adesso invece è tra le principali tecniche usate. Uno dei problemi che cerchiamo di superare con l'agricoltura di precisione è la sicurezza del cibo, nel senso di una certezza di alimentazione per tutti. Su questo fronte, possiamo aumentare l'efficienza del raccolto con percentuali notevoli. Anche l'acqua di irrigazione può essere usata meglio".
La crisi ambientale è infatti in gran parte dovuta al modello agroalimentare industriale che si è affermato nel corso degli ultimi cinquant'anni. Ha determinato lo sfruttamento indiscriminato e il deterioramento irreversibile delle risorse naturali, considerate illimitate e inesauribili, e un uso sfrenato di input esterni quali fertilizzanti chimici, pesticidi, materiali plastici. E' ormai una realtà, proprio per non aggredire il terreno, l'uso dei sensori prossimali che comunicano all'agricoltore tutti i dati necessari a strategie di precisione, come ha spiegato Abdul Mouazen della Cranfield Univrsity, nel Regno Unito. Bisogna, quindi, fare ricorso a macchine operatrici dotate di "sistemi intelligenti", in grado di dosare i fattori produttivi (fertilizzanti e antiparassitari, per esempio) in relazione alle reali necessità dell'appezzamento e alle diverse zone omogenee interne ad esso. L'obiettivo dell'agricoltura di precisione è stato raggiunto, in alcune aree, adottando operazioni sito-specifiche, mirando e dosando gli interventi e le operazioni colturali su scala spaziale, sulla base delle specificità e peculiarità che la porzione di suolo/coltura presa in considerazione presenta. "I sensori possono servire - ha sottolineato Victor Alchanatis del Volcani center di Israele - a capire i migliori sistemi di irrigazione e lo stress delle piante dovute alla mancata gestione razionale dell'acqua. In futuro, incrementeremo l'uso dei droni che hanno la possibilità di indagare maggiori porzioni di territorio".
L'agricoltura di precisione è una tematica sulla quale enti di ricerca, industrie, imprese agroalimentari, comunità sono chiamate a confrontarsi. Le aziende più avanzate, come la francese Geocarta, utilizzano la mappatura del territorio per migliorare le prestazioni. "La redditività - ha detto - con le nostre tecniche è notevolmente aumentata, soprattutto nel campo della vitivinicoltura". (Simona Licandro – www.ansa.it).
ASA Press / Le notizie di oggi