La presentazione con il ministro Martina: «Si tratta di un passaggio fondamentale. Si rivolge agli under 12 e prevede dei percorsi educativi a loro dedicati»
E’ la Carta di Milano versione junior. Quella scritta con un linguaggio adatto ai bambini: pochi concetti, chiari ed essenziali, corredati da disegni. Con un motto: «Cibo buono per tutti!». Il ministero della Politiche Agricole ha voluto dedicare ai più piccoli una forma semplificata del documento che vuole essere eredità culturale di Expo e che gli adulti, singoli o associazioni, istituzioni e imprese, possono già sottoscrivere al termine del viaggio dentro Palazzo Italia. Curata insieme alla Fondazione Feltrinelli, la Carta del bambini (foto) viene presentata oggi dal ministro Maurizio Martina. L’impegno di bimbe e bimbi sarà dunque di combattere 4 grandi problemi: «Mangiare poco o pochissimo, mangiare male, sprecare il cibo e il fatto che nel mondo c’è chi ne ha troppo e chi non ne ha abbastanza». I piccoli si rivolgono agli adulti: «Sappiamo di essere i custodi della terra e la terra custodisce noi».
Per questo è importante che il lavoro di pescatori, contadini e allevatori, fatto «come lo facevano i nostri nonni o con le nuove tecnologie» rispetti l’ambiente perché la terra dovrà dare da mangiare anche «ai bambini che nasceranno dopo di noi». Altro tema è quello del cibo come occasione di apertura a ogni cultura: con la Carta i piccoli firmatari si impegnano «ad assaggiare cibi diversi» e a «rispettare chi mangia in modo diverso dal nostro». «L’iniziativa — commenta Martina — rientra nel percorso educativo che abbiamo costruito per Expo. La Carta di Milano dei bambini sarà a disposizione dei centri ricreativi e delle scuole per laboratori e iniziative didattiche che facciano comprendere l’importanza di temi come lo spreco alimentare, la lotta alla fame e la salvaguardia dell’ambiente». (Elisabetta Soglio - http://milano.corriere.it)
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