Conferenza EGEA, 3 - 5 giugno 2015, Milano. 50 speaker internazionali e 200 operatori della filiera ortofrutticola si confrontano sul rapporto tra salute e consumo della frutta e verdura
In contemporanea al Forum internazionale dell’Agricoltura, in corso all’EXPO Milano 2015, la 7a conferenza internazionale EGEA affronta i temi del rapporto tra salute e alimentazione, dell’agricoltura sostenibile e delle politiche di pubblicità del cibo. Fino a domani alla Fiera di Milano 50 relatori internazionali e circa 200 operatori si confrontano su temi di ampio interesse quali gli approcci alimentari per combattere le malattie e, con esse, abbattere i costi provocati da alimentazioni sbagliate.
Tra i numerosi temi affrontai, il ruolo della frutta e della verdura nella prevenzione del cancro continua ad essere la raccomandazione principale degli studiosi, ma questo non basta. Come ha evidenziato Ellen Kampman, docente di ‘Dieta e Cancro’ all’Università di Wageninen (NL), la vera sfida ora è l’attuazione delle linee guida del consumo di frutta e verdura, che attualmente è seguita solo dal 5/10% della popolazione europea. Eppure, come ha ricordato Gabriele Riccardi, professore di endocrinologia all’Università di Napoli Federico II, un incremento di soli 10 grammi al giorno di fibra alimentare porta ad una diminuzione del 14% del rischio di tutti gli eventi cardiaci e una diminuzione del 27% del rischio di morte cardiaca.
Nella sessione dedicata alla Pubblicità il “Focus sulle politiche pubblicitarie” di Modi Mwatsama, nutrizionista e direttore di Global Health all’Health Forum UK, evidenzia le differenze legislative nel settore pubblicitario del cibo a seconda dei paesi di applicazione e sottolinea i meriti delle azioni volontarie dei produttori rispetto alle azioni imposte dalla legge.
La garanzia della sicurezza del cibo che viene consumato è anche il tema portante della sessione “Agricoltura sostenibile”. Come illustrato da Marie Josèphe Amiot-Carlin, vice direttore Institut National Recherche Agronomique France, la sicurezza alimentare e l'accesso a livelli adeguati di assunzione di cibo sono prioritari per il futuro, soprattutto in considerazione dell’aumento e dell'invecchiamento della popolazione. Esaminando i sistemi alimentari a base di alimenti localmente disponibili, risulta che la varietà di cibo e le culture alimentari tradizionali adattate allo stile di vita moderno sono le migliori per la tutela dell'ambiente, riducendo al minimo le perdite e gli sprechi e preservando un rapporto " win- win " tra consumatori e produttori, essenziale nelle strategie di economia agroalimentare moderne.
La terza e ultima giornata, venerdì 5 giugno, prevede un focus speciale su Alimentazione e Infanzia. Poiché le abitudini alimentari si sviluppano già nei primi anni di vita, l’edizione 2015 di EGEA pone particolare attenzione al programma europeo di distribuzione di frutta e verdura nelle scuole “School Fruit & Vegetables Scheme”, attualmente gestito in 25 paesi europei. Nato dalle riflessioni della conferenza EGEA del 2007, è stato adottato a partire dall’anno scolastico 2009-2010.
Si inizia al mattino con “Nutrizione nell’infanzia: salute a corto e lungo termine” e interventi su “La biologia dell’ apprendimento del gusto e del sapore”, “Le influenze familiari sulle abitudini alimentari dei bambini”, “Nutrizione ed epigenetica in ambito perinatale”, “Educazione nutrizionale dei bambini: sogno o realtà?”. Secondo tema di discussione del mattino è “Vincere o convincere: le frontiere della pubblicità”, con riflessioni su “Lo sviluppo cognitivo dalla prima infanzia all’adolescenza ed l’impatto di nuove forme di pubblicità e Comunicazione”, “Indirizzare la scuola per promuovere una dieta salutare e corretti stili di vita”, “La pubblicità per bambini: gli effetti dell’auto-regolazione versus la regolamentazione” e la “Legislazione del marketing alimentare: è tempo di prendere il toro per le corna”. Nel pomeriggio si parla invece del “Programma europeo di distribuzione di frutta e verdura a scuola SFVS e lo schema di programma della Nuova Zelanda SFP”, con contributi su “SFVS: una prospera collaborazione tra agricoltura e salute”, “SFP: Breve introduzione del programma di distribuzione di F&V a scuola in Nuova Zelanda”, “SFVS: un successo della Politica Agricola Comunitaria” e “SFVS live: uno schema con diversi percorsi. Cortometraggio degli Stati membri partecipanti”.
La giornata e i lavori si concludono con la relazione finale di Elio Riboli, Director School of Public Health Imperial College London – UK.
EGEA in sintesi
La conferenza EGEA nasce nel 2003 con lo scopo d'iniziare politiche nutrizionali fondate su prove scientifiche e riunisce tutti gli stakeholders, facendo appello a conoscenze multidisciplinari internazionali per esplorare e formulare raccomandazioni concrete, che sfocino in cambiamenti politici e nell’adozione di misure tangibili e verificabili.
EGEA è organizzata da Aprifel e Interfel, con il supporto di FranceAgriMer e del Ministero francese dell’Agricoltura, dell’Agroalimentare e della Foresta, e con la partecipazione della Commissione europea. Tra ricerca, economia e sanità pubblica, EGEA mobilita i decisori politici in modo trasversale al di là dei confini e dei diversi ambiti, per promuovere un’alimentazione ricca di frutta e verdura, sana per le persone e per l’ambiente.
Il programma completo su
http://www.egeaconference.com/en/125/programme/italiano
Aprifel
Fondata nel 1981, Aprifel, l’Agenzia per la ricerca e l’informazione su frutta e verdura fresche, opera per la diffusione dei dati scientifici inerenti frutta e verdura presso professionisti della sanità, della filiera e delle associazioni di consumatori. Il database Nutrifel (raccolta di studi scientifici), le riviste mensili (IFAVA Scientific newsletter e Equation Nutrition), i comitati di esperti (Comitato Scientifico e Comitato dei Consumatori) e svariate conferenze (EGEA, Rencontres de l’Aprifel) hanno rafforzato il suo ruolo di interfaccia a livello internazionale nell’ambito dell’informazione scientifica. www.aprifel.com
Interfel
ASA Press / Le notizie di oggi