AZIENDE E PRODOTTI
Il governo scende in campo a favore della pasta made in Italy

Promozione della pasta italiana all'estero, sfruttando l’occasione di Expo 2015 e puntando sull'innalzamento dei parametri qualitativi. Attrazione di fondi a supporto della produzione e dell’esportazione. Valorizzazione dell’intera filiera, anche attraverso processi di aggregazione dell’offerta della materia prima e di accordi di filiera. Incentivi alle coltivazioni nazionali di frumento di qualità e supporto all’innovazione e ricerca nell’intera filiera. Campagne di educazione alimentari sui benefici nutrizionali e ambientali della pasta. Strategie per limitare la volatilità dei prezzi.
Sono queste alcune delle misure analizzate oggi in occasione della riunione di insediamento della Cabina di regia per il rilancio del settore della pasta presieduta dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi e dal Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina che, la settimana scorsa, è intervenuto agli Stati generali delle Indicazioni geografiche italiane, in Expo, dichiarando guerra all'agropirateria.
Obiettivo finale della Cabina di Regia: recuperare quote di mercato alla produzione nazionale e consolidare la posizione di preminenza nel mercato mondiale, attraverso la leva della qualità, visto che il mercato globale esprime una forte domanda di pasta e di Made in Italy.
A livello mondiale l’Italia è ancora il maggior produttore di pasta con 3,4 milioni di tonnellate, ma una quota crescente di questa domanda è soddisfatta dall'offerta di pasta non italiana (USA, Brasile, Turchia, Russia, ecc.) o sottratta alla produzione italiana dal cosiddetto fenomeno dell’Italian sounding. (www.teleborsa.it)


 

 



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