Il 25 luglio i produttori si riuniranno nella cittadina laziale per costituirsi in associazione e presentare domanda ufficiale per la registrazione del marchio "Specialità tradizionale garantita"
Chi non conosce la salsa all'amatriciana? Una delle delizie gastronomiche indiscusse del Lazio, sulla cui ricetta originale e successive varianti ci si sfida tutt'oggi a colpi di fornelli, chiede ora di diventare "Specialità tradizionale garantita" (Sgt). A chiederlo ufficialmente saranno i produttori e i trasformatori più rappresentativi della filiera produttiva della salsa di pomodoro e guanciale che il 25 luglio si troveranno ad Amatrice per costituirsi in associazione e presentare la domanda di registrazione.
Oggi in Italia, fa sapere il Comune di Amatrice, del marchio dell'Unione europea Stg si può fregiare solo la pizza napoletana e la mozzarella di bufala. "Questo percorso, fortemente voluto dalla Regione Lazio - osservano dalla cittadina laziale - ha visto come primo testimonial proprio il presidente Nicola Zingaretti che, durante la querelle sull'amatriciana con l'aglio dello chef Cracco, indossò i panni del cuoco e si fece ritrarre in cucina intento nella preparazione del piatto tradizionale, senz'aglio e senza cipolla, per sconfessare il cuoco stellato. E così oggi la Regione Lazio sosterrà l'iniziativa con l'autorevole assistenza tecnica della sua Agenzia Arsial che si è resa disponibile ad elaborare tutti i dossier tecnici per gli imprenditori che sabato prossimo si incontreranno nella sala consiliare del Comune di Amatrice". (http://roma.repubblica.it)
ASA Press / Le notizie di oggi