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RECENSIONI
L’osteoporosi: Non ce la voglio avere.
Di Maria Luisa Brandi
edizioni Primula Multimedia
pagg. 231, € 18
Con
la determinata disinvoltura della lingua parlata, il titolo annuncia un
prezioso manuale, molto divulgativo, per proteggerci dalla più
diffusa tra le malattie delle ossa. Lo ha scritto e presentato a Firenze
Maria Luisa Brandi, specialista ben nota, docente all’Università
di Firenze, endocrinologa di valore internazionale. Al suo fianco l’Accademico
della Cucina Ulisse Vivarelli, coautore di un capitolo importante, e il
vicepresidente di Esselunga Giovanni Maggioni. L’iniziativa nasce
infatti come contributo di Esselunga a favore di F.I.R.M.O, la Fondazione
Raffaella Becagli presieduta dalla professoressa Brandi, che ha come noto
lo scopo di raccogliere fondi destinati alla ricerca sulle patologie dello
scheletro.
Il libro è per tutti, ma essenzialmente per le donne. Sia perché
le mutazioni ormonali ne fanno le vittime privilegiate della malattia
(oltre 3 milioni le pazienti in Italia), sia perché nella loro
veste di casalinghe sovrintendono all’alimentazione famigliare e
all’educazione dei figli. Ed è appunto con un’alimentazione
appropriata (calcio e vitamine) e uno stile di vita sano (attività
fisica soprattutto all’aria aperta) che diventa possibile fare prevenzione
di massa e dire “l’osteoporosi non ce la voglio avere”.
La salute comincia dunque dalla borsa della spesa ed ecco la ragione per
cui il volumetto sarà distribuito da lunedì 6 ottobre non
nelle comuni librerie, bensì attraverso la vasta rete di supermercati
e superstore Esselunga con lo sconto del 15%. Esselunga ha 130 punti vendita
nel centro-nord (Toscana, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto
e Liguria) frequentatissimi dalle donne. La metà del ricavato andrà
alla Fondazione F.I.R.M.O. Farà inoltre parte del nuovo catalogo
premi Esselunga Fìdaty in uscita il 20 ottobre.
Il libro è peraltro di lettura assai invitante, perfino divertente
e sicuramente di approccio amichevole grazie alla razionalità della
struttura e alle molte illustrazioni oltre che al linguaggio divulgativo.
“E’ anche un libro a suo modo coraggioso”, spiega la
professoressa Brandi, “perché si sforza di abbattere i molti
pregiudizi, fatti di silenzio e ignoranza, che ancora avvolgono il pianeta
osteoporosi. Soprattutto è un libro ricco di informazioni utili,
di indicazioni pratiche e di testimonianze su quanto occorre per prevenire,
trattare e sconfiggere la malattia. A cominciare dalla buona tavola”.
Sotto questo profilo è il più ghiotto libro di medicina
mai dato alle stampe. Contiene difatti un invitante ricettario che la
professoressa Brandi firma in tandem con Vivarelli: tanti piatti intelligenti
ideati con il doppio scopo di nutrire debitamente le nostre ossa e di
celebrare i piaceri del palato.
Per Esselunga è una nuova importante esperienza sul terreno dell’impegno
sociale, sempre in materia di osteoporosi. “Tre anni fa”,
ha ricordato Maggioni, “attraverso il nostro catalogo Fìdaty
offrimmo alla clientela la possibilità di aiutare la ricerca sulle
malattie delle ossa. Anche nell’attuale circostanza siamo lieti
di collaborare con la professoressa Brandi e con la Fondazione F.I.R.M.O.
nella convinzione che l’osteoporosi si possa prevenire efficacemente
conoscendola”.
info@fondazionefirmo.com
riccardo.catola@catola.it
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