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EVENTI
ASA - Link per Identità Golose 2010
Grazie, a tutti coloro che hanno partecipato alla sesta edizione
di IDENTITA' GOLOSE. Un'edizione davvero ricca di idee, contenuti e passioni
vere, espresse sopra e sotto il palco.
Come di consueto
la nostra équipe di fotografi ha prodotto un grande lavoro che
mettiamo a vostra disposizione :
Immagini di Alessandro Castiglioni
L'anteprima del reportage delle tre gionate è disponibile
su http://eventi.alessandrocastiglioni.com/images/
La risoluzione è ottimale per la pubblicazione
sul web > credito ALESSANDRO CASTIGLIONI.
Per ottenere materiale fotografico ad alta risoluzione, inviare
una richiesta a elisazanotti@identitagolose.it
indicando i codici delle immagini selezionate per la pubblicazione.
Sempre su richiesta sono a disposizione i ritratti inediti
degli chef e le immagini dei piatti presentati. La qualità
delle immagini è garantita dal binomio FRANCESCA BRAMBILLA -
SERENA SERRANI.
Ogni attimo
del congresso è registrato qui :
http://www.identitagolose.it/newsletter/292.php
http://www.identitagolose.it/newsletter/293.php
http://www.identitagolose.it/newsletter/294.php
Un appassionante Massimo Bottura su :
http://newsfood.com/q/51d07913/newsfood-videonews---massimo-bottura-aprirsi-al-mondo/
Paolo
Marchi ha cosi commentato la presentazione e la festa della Slovenia a
Identità Golose:
" Una ristoratrice mi ha scritto sabato dicendomi di invidiare
i suoi colleghi sloveni che martedì scorso sono stati complimentati
dal primo ministro Borut Pahor arrivato apposta a Milano. E'
stata una presenza forte per Tomaz Kavcic e per i suoi colleghi,
è stata la conferma che ai massimi livelli c' è rispetto
e attenzione per il mondo dell' alta cucina. Dovrebbe essere così
anche da noi, ma non lo è. Ci sono delle eccezioni, ma valgono
tanto quanto le rondini che arrivano quando l' inverno non è
ancora finito: fanno notizia, ma certo non la regola."
E' una constatazione statistica, ma non vale solo per la gastronomia,
ma anche per tutte le altre aree di lavoro o di business in cui i paesi
del mondo si misurano e si confrontano, aree in cui si disperdono eccellenze
come ad esempio " la ricerca" , sia all' università
che nei centri pubblici e privati, anche nel risonante CNR! Ma quando
mai se ne parla nei media? Già se ne parla moltopoco nella stampa
accademica o di business: i nostri ricercatori sono dei pellegrini lungo
la via di Damasco più che di Roma! Pietiscono un passaggio in autostop
e un letto in camerata. Quando vengono provati diventano tanto amati da
incrociarsi in loco e mettere su famiglia in California, nel Connecticut,
in Malesia, in Cina, a Montreal, a Londra o Parigi o Berlino, guadagnandosi
meriti e quattrini nelle posizioni più ambite, quelle dei progetti
più difficili!
Da quel momento compaiono sui podii degli oratori del mondo... e si adeguano
alle tecniche oratorie non solo di contenuti ma anche di simpatia e empatia!
Come è riuscito ad ottenere spontaneamente Massimo Bottura, che
ha raccolto non solo la simpatia ma l' entusiasmo a livello di tifo:
bastava che comparisse sul palco per scatenare la platea, a qualsiasi
ora.
Tra le manifestazioni
di contorno a Identità Golose una in particolare merita l' attenzione
dei soci ASA: " sabato 30 gennaio, il Risotto per Milano,
con 4 risotti allo zafferano proposti in quattro insegne tra Galleria
e Piazza Scala, e con incasso a favore dell' Associazione Pane
Quotidiano che pensa a sfamare chi il pane non lo ha."
" ...Tutto è partito da una riflessione di Giovanni Terzi,
assessore alle attività produttive del Comune di Milano e raro
caso di politico attento alla cucina d' autore nelle sue varie forme,
bravo a chiedersi - e a chiederci - come coinvolgere la città in
un momento che fosse di elevata e sicura qualità, una testimonianza
esterna ai lavori al centro congressi di via Gattamelata."
" In questa occasione E' nata così l' idea del
Risotto per Milano che, poco più di una settimana fa, ha
visto centinaia di milanesi spostarsi tra Savini e Park Hyatt,
Marchesino e Trussardi seguendo il profumo dello zafferano."
Ricordo che nel 2000 e nel 2001 l' assessorato del Turismo del Comune
di Milano diede spazio e cura, con la Delegazione di Milano dell' Accademia,
di organizzare Risate e Risotti, kermesse di eventi che hanno nella seconda
edizione del 2001 raccolto in via Vittorio Emanuele migliaia di milanesi
e turisti che si sono trovati inaspettatamente coinvolti in una risottata
gigantesca organizzata in piazzetta San Carlo dall' intera associazione
Cuochi di Lombardia.
Dal sito www.oliopepesale.it
che mantiene on-line l' archivio della Delegazione riprendo la cronaca:
Dal 30 gennaio al 30 marzo, in occasione del BIT 2001, si svolge a
Milano Risate ' Risotti, la 2a Kermesse della Cucina Meneghina. Serena
Manzin, Assessore al Turismo e Rapporti con l'Ente Fiera organizza questa
iniziativa dove "la cucina, l'ospitalità e la tradizione tornano
ad essere protagoniste della cultura meneghina". Domenica 11 marzo,
a supporto dell'iniziativa, l'assessore Manzin ha offerto alla cittadinanza
un risotto alla milanese in piazza San Carlo A Milano ed in provincia
i locali che espongono il logo celebrano riso e risotto non solo quale
piatto tipico di Milano: la cucina meneghina accoglie i contributi dalle
più svariate origini, ò'Accademia
Italiana della Cucina, delegazione di Milano Internazionale, supporta
questa iniziativa con il proprio patrimonio di storia, tradizione e cultura
gastronomica."
Un altro sito lombardo (http://www.aiclombardia.it/Resoconti/Archivio/RISATE_e_RISOTTI.htm)
riporta:
....RISATE e RISOTTI!
Una domenica, l'11 marzo, io e papà, siamo andati in piazza
S.Carlo, a Milano per un'allegra risottata, in compagnia dell'Associazione
Cuochi di Milano, che ci hanno offerto un ottimo risotto allo zafferano
accompagnato da vino bianco. Davanti al bancone c'era una vera ressa,
sia di curiosoni, che di affamatissima gente. Molta gente, arrivata a
metà gruppo, si stancava di aspettare e nel tentativo di tornare
sui suoi passi scombussolava tutta la fila (sempre che si potesse definire
così!). Il bello arrivava quando, una volta servito, dovevi tornare
indietro per consumare il risotto: al banchetto dell'A.I.C., dove stavo
con mio papà e i signori Allais, arrivavano le risate, con frasi
come:" Ce l'hanno fatta i nostri eroi!" oppure" L'impresa
è compiuta!" e così via! La piazza era occupata per
un angolo dal tendone di "Risate e Risotti" e al centro era
stato allestito un banchetto dove venivano distribuiti i depliant sulla
Celiachia e dei gadget (segnalibri, adesivi ' ).
La gente arrivava, prendeva, e si faceva spiegare da chi era lì:
Che cos'è la celiachia? Come si manifesta? Dove si trova il glutine?
C'erano persone che non ne sapevano nulla, altri che conoscevano già
la Celiachia, chi si interessava stava lì anche molto, chi sapeva
veniva a prendere qualche depliant e ad avere qualche notizia in più,
chi non conosceva o tirava dritto o si interessava e faceva domande. Era
un continuo tirare fuori dagli scatoloni, sistemare sul tavolino, raggruppare
il materiale, ma nonostante tutto eravamo tutti allegri e chiacchieravamo
animatamente! - Maria Teresa Ortoleva" .
Lo scorso anno, nella rubrica ASA/EXPO del sito www.asa-press.com
ho ripreso dieci anni di risotti e risotteria promossi popolarmente in
città.
Il link è https://www.asa-press.com/expo2015/expo10.html
Rimando a questi siti informazioni abbondanti sul tema,
e come Paolo Marchi, non ringrazio nessuno per non scrivere di più
su tante aberrazioni storiche che ogni volta appaiono sui più prestigiosi
media... Rimandando ancora il lettore ai link di Identità Golose
in testa del servizio, riporto solo la testa della newsletter del terzo
giorno di congresso, e rimando i lettori di ASA alla rubrica ASA/EXPO
dove un servizio sull' inaugurazione di richiama anche la presentazione
MADE EXPO di Carlin Petrini e la alleanza di Slow Food con Identità
Golose.
Identità Golose 2010 è finito
con una straordinaria festa dell' amicizia della nazione ospite, la Slovenia,
presente Borut Pahor, primo ministro, presenti amici e giornalisti,
cuochi e produttori, presente una intesa voglia di divertirsi, di mangiare
bene e bere bene, di ridere e scherzare dopo che per tre giorni in via
Gattamelata si è parlato di cucina e pasticceria con decine e decine
di relatori, circondati da centinaia e centinaia di congressisti, mass
media e appassionati, di salute della Terra e dell' uomo con Carlo
Petrini, di progetti come Bon - Identità di libertà
il 1° marzo, un lunedì, a San Marino e della seconda edizione
il 7/8 giugno di Identità London.
Tutto troppo caldo ora per mettere ordine
nei ricordi e ragionarci. Di sicuro Identità Golose è
cresciuta, semina idee, fa pensare, avvicina cuochi, pasticcieri e artigiani
che a volte sono diversi per storia e altre volte camminano sentieri amici
ma che vengono a Milano per vivere e condividere momenti di passione e
di sincerità, per fare gruppo, per pesare, per farsi rispettare
con l' esterno.
Sarebbe bene che tanti in Italia si chiedessero
perché, pur di mangiare italiano, la stragrande maggioranza è
contenta di ingurgitare delle autentiche porcherie che di nostrano hanno
un' etichetta che fa il verso alla nostra lingua, un gusto che vagamente
ricorda una nostra squisitezza, in posti che sono delle pallide copie
di un vero ristorante italiano, con cuochi senza una vera formazione verde
bianca e rossa.
Se ovunque nei vari continenti accettano
tutto questo (il 90% del made-in-Italy è falso), è
perché siamo così desiderati, così " buoni"
e graditi, la pasta, la pizza, il festival degli antipasti e dei salumi,
il tono amichevole, che i più arrivano alla conclusione che " piuttosto
che niente, meglio piuttosto" . Ma per noi è una sconfitta
perché non sappiamo imporre per davvero le nostre eccellenze e
i nostri migliori interpreti. Sono convinto che il Lusso della semplicità
ci accompagnerà a lungo e dovremo impegnarci perché si capisca
che non si tratta di spendere poco in maniera acritica, ma di esigere
il meglio e di pagarlo il giusto, senza effetti speciali e furbate collaterali.
E io che sogno una Leica S2 - e non me la posso permettere - non
per questo penso che una saponetta da 400 euro sia in pratica la stessa
cosa perché in fondo scatta foto come l' altra. Questo vale anche
in cucina. Non siamo uguali, nulla è uguale e non è possibile
che tutto sia qualità assoluta. La Cappella Sistina non è
carta da parati." - Paolo Marchi
Buona lettura. Ovviamente i miei appunti hanno riguardato
una ventina di lezioni seguite personalmente nei tre giorni sulle >53
delle due/tre sezioni del Congresso. Troverete tutto nei link in testata,
anche le immagini. Qui ho selezionato immagini mie, più brutte,
ma che servono ad illustrare ciò di cui si parla...
Enzo Lo Scalzo
6 Febbraio 2010
* Leggi il REPORT "Identità
Golose 2010"
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