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E CONCORSI
Gionalisti in cucina
La cronaca dell’ormai tradizionale evento che
il 24 settembre ha visto i giornalisti cimentarsi come da PROGRAMMA
in una gara ai fornelli nella sala Expo 2008 del Polo Fieristico Sud Malpensa
di Castano Primo (Milano).
Il pullman è partito on time da Milano, in quanto alla 19.30,
ora del mio arrivo al Polo Fieristico, la parata di sedie lungo lo spiazzo
dedicato alla “balera” alla fine dell’evento, ancora
prevalentemente vuote, lasciava in tutta vista lo schieramento della giuria,
con ben una dozzina di giurati chiamati ad esprimere il giudizio per un
divertimento che da alcuni anni (il 4°?) la stampa milanese si diverte
a promuovere per se stessa e per un pubblico finora ristretto e selezionato.
Un quadrato con una sessantina di metri di lato, assordato da una cascata
>100 Db nel vuoto di un padiglione fieristico denominato Sala dei Convegni.
Non si nasconde l’effetto eco, rimbombo, incomprensibilità
dei soliloqui e dei colloqui a due o a tre microfoni diffusi da altoparlanti
di potenza. L’immagine riprende la freddezza, ma non rende il fragore
acustico che rende irrealizzata ogni voglia di seguire presentazione e
lavori, in modo particolare sul lato sinistro, quello, diciamo, lasciato
alla stampa referente e ai protagonisti in attesa del turno d’intervista.
La prima è scattata alle 19.45, l’ultima alle 21.55, poi
le premiazioni.
Magister ed organizzatore, Giuseppe Nobile
si è scusato con tutto il pubblico – invero era affluito
nella sala soprattutto dopo le 21.00, che avrebbe dovuto essere l’ora
di chiusura dell’evento riservato agli assaggi e scambi di opinione
tra il presentatore ed i giornalisti protagonisti, per passare al buffet-tavola
imbandita al Ristorante del Polo Fieristico, puntualmente pronto all’orario
– per avere assistito ad una lunga sequela di preliminari, di descrizioni,
di classificazione, di assaggi per i giurati, di espressione di ogni giudizio
del singolo al “piatto”, e infine della premiazione con discorso
in quasi tre ore di talk show atipico.
Cui prodest? Al divertimento del pubblico? Ai giornalisti protagonisti
della cucina? Alla giuria? Alla divulgazione del buon gusto e della gastronomia?
O ad un progetto nato per la consueta serie di gara di capacità
di promozione d’immagine mediante il richiamo, con la cucina, di
qualche centinaio di ascoltatori a giustificazione della spesa e del patrocinio?
Il meglio di queste manifestazioni è difficile da cogliere, l’improvvisazione
premia la carriera in un mercato di pochi presentatori, in genere si accompagna
al piacere di assaggiare qualcosa di genuino, di vero: un formaggio, un
baccalà, gli idoli della consorteria, vini, biscotti, conserve,
prosciutti, castagne, eccetera... Spesso è l’occasione di
comparire in TV, nelle reti locali o anche in quelle regionali e nazionali.
Qualcuno divulga anche cultura e informazione, rarità da cercare
con il lanternino di Diogene.
I giornalisti per la divulgazione dell’evento erano in un fazzoletto:
in giuria, oppure ai fornelli. Sì, questa volta, in fornelli da
roulotte: spazio al metro quadro, attrezzature di fuoco da camping, ingredienti
dimenticati o introvabili per varie delle preparazioni che essendo tendenzialmente
di cucina tradizionale, mancavano... quando non accessibili dallo sponsor
o portati dall’autore coraggioso del piatto. La Giuria ha in fine
contribuito a stilare una classifica, a punteggio in somma di voti, che
si contavano dalle decine alle centinaia: meno male che il frastuono mi
ha consigliato di risparmiare l’appunto. Vanno citati tutti, eroici,
anche quelli che hanno bigiato la cena, iniziata dopo le 22.15.
Attraente e gustosa la selezione predisposta dallo chef del Ristorante
Bellaria di Pontevecchio di Magenta, completamente avulsa dall’evento
gastronomico di “Giornalisti in cucina”. C’erano alcuni
membri della Giuria rimasti a sera inoltrata e alcuni dei protagonisti
della tenzone ai fornelli: al tavolo abbiamo scambiato con Francesca Lovatelli
Caetani, autrice di “Caponata alla Siciliana”, tra i primi
gradimenti, Fulvio Fulvi con “Medaglioni alla Rossini” –
di cui è stata correttamente criticata la denominazione e alcuni
particolari della ricetta eseguita, ma sempre nella roulotte con la credenza
disponibile -, Gianna Melis, appassionata cuoca e giornalista con amore
di ricette della sua tradizione isolana, con Minestra de “arrescottu”
(che è la “fregola”, totem deliziono del grano sardo),
in versione popolare... arrangiata... con quello che c’era... Dalla
Svizzera Attilio Scotti ha tenuto a lungo la parola sul “Passato
di zucchine verdi al vapore”, un antipasto forse servito poco prima
del dolce. Premio è andato a Terry Zanetti, saggista e giornalista,
con la “Torta di Riso secondo Artusi, con salsa bianca”. Ha
vinto la tornata, superando il piatto lombardo di casa, “Risotto
allo zafferano”, di Leonella Zupo, pare in esecuzione piuttosto
personale e su cui ho sentito – per caso mi ero avvcinato al lato
destro della platea – straparlare sulle qualità di gusto
e di prezzo del pistillo tra Sicilia, Spagna e altri territori del mondo
come se fossero tutti padroni di gusto e capacità di sensazioni
così ambiziose per le sfumature di sapori... in un riso... a “brodo
leggero”. Qualcuno di voi lo sa... anche l’amico Giancarlo
Pastore, docente al CIPAS, cultore di eccellenze.
Eroici i componenti della Giuria, che hanno resistito assistiti dalla
degustazione dei piatti e che non si rendevano conto della difficoltà
di ascolto nella così detta Sala Convegni del Polo Fieristico Sud
Malpensa di Castano Primo. Coraggioso e sincero, il responsabile dell’organizzazione
che alla fine si è reso conto della pessima risposta acustica e
della pazienza del pubblico. Tuttavia non credo che possa pensare a EXPO
2015, che ha altre ambizioni culturali. Ha ringraziato la stampa, compreso
il sottoscritto, con un cortese ricordo di menta e la pubblicazione “Novare
serbando” della Branca. La chiusura è stata fatta con cannoli
e formaggi.
Enzo Lo Scalzo – ASA – Agorà
Ambrosiana
24 settembre 2008 l’evento
28 settembre 2008, la cronaca, digerita dopo la serata comunque terminata
con l’allegria della stampa!
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