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LE AZIENDE INFORMANO
SALAMI SECONDO NATURA
DEL SALUMIFICIO BAZZA
Fu
Giorgio Onesti, apripista scopritore di veri artigiani del gusto fin dai
primi anni Ottanta, quando molti degli oggi noti autori di guide più
o meno commerciali portavano ancora i calzoni corti, a parlare per primo
del Salumificio Bazza di Terrassa Padovana. Anzi, proprio Giorgio Onesti
guidò per mano i primi passi di Giovanni (Vanni) Bazza, norcino
con pedigree, allora poco più che ventenne, verso un successo annunciato.
Ma chi, solo dieci anni fa, avrebbe fondato il proprio futuro scommettendo
su piccole quantità, salumificio di ridotte dimensioni e più
passione che bramosia di accaparrarsi i mercati a suon di ricette dove
la chimica ha il sopravvento sulla natura?
Ecco allora la formula che ha portato Vanni a produrre se non il migliore,
almeno uno dei migliori salami all'aglio mai assaggiati, bandiera della
cultura veneta in salumeria.
Innanzitutto i suoi salami sono numerati: il numero progressivo ci indica
inequivocabilmente quando il salame è stato prodotto. Insaccato
in budello naturale, l'impasto ha origine dai migliori tagli di suini
provenienti da allevamenti in provincia di Ferrara, controllati periodicamente
dallo stesso Vanni.
L'assoluta assenza di polvere di latte, caseinati, additivi, antiossidanti,
esaltatori di sapidità, zuccheri e conservanti lo rendono unico.
Il salame di Vanni ha calopeso e stagionatura del tutto naturali, eppure
sfruttando tutto quanto la tecnologia mette a disposizione per prodotti
autentici e della terra. Vedi lì, nelle sale di stagionatura, una
sonda applicata a termostati computerizzati che, inserita nel salame campione,
mantiene temperatura ed umidità adeguate ai salami appesi su pertiche
lignee nelle varie fasi. Non forzando il corso naturale delle cose.
Le carni sono selezionate e mondate a mano. L'insaccatura dell'impasto
avviene in gola di manzo (la parte superiore dell'intestino), trattata
con aceto; la legatura a mano, con spago (verde per la versione tradizionale
con aglio, bianco senza). Le prime fasi di stagionatura avvengono a 25
°C con umidità molto elevata, superiore al 95 °C. Segue
l'asciugatura, durante la quale inizia la piumatura del salame, abbassando
sia temperatura sia umidità. Dopo poco più di due mesi ed
il salame è pronto per il consumo.
Si presenta facilmente spellabile, la pelle contrassegnata da muffa bianca
o grigio chiaro. La fetta è compatta ed omogenea, priva di nervetti
o altri difetti di ritaglio. Il colore è rosato, non rosso vivo.
Alterabile al contatto con l'aria, il colore della fetta è il segno
che non si sono aggiunti conservanti. Si ovvia all'inconveniente spalmando
la prima fetta con burro e creando una pellicola protettiva, così
come nonno Vanni ha insegnato al nipote che porta lo stesso nome. Il profumo
della fetta è caratteristico, deciso e profumato (diresti penetrante)
di aglio. Questo esalta -non altera- il sapore della carne, persistente
ed equilibrato.
Il salame padovano naturale ha pezzatura intorno ai 700 gr, esibita a
12,5 euro al kg. La soppressa arriva a 1,5 kg ed oltre.
Salumificio Bazza S.R.L
Via Guglielmo Marconi, 3
Terrassa Padovana (PD)
Tel. 0499 501 066
Riccardo Lagorio
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